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Secondo e terzo appuntamento di Parlare Futuro. Lezioni d’autore a Porto Sant’Elpidio

Linguaggi dell'arte urbana protagonisti con l'inaugurazione del 3 dicembre e la conferenza-dibattito di venerdì 4

Presentazione di Parlare Futuro a Porto Sant'Elpidio

La quarta edizione della rassegna Parlare futuro a Porto Sant’Elpidio sembra baciata dal successo. Una folla oceanica ed entusiasta ha accolto Paolo Crepet, primo ospite del primo appuntamento della rassegna. Dopo un inizio così promettente due sono gli incontri della settimana.

Giovedì 3 dicembre, lungomare-centro,via Mameli, alle ore 15,15 verrà inaugurata l’opera G016 di Giulio Vesprini. Il murales costituisce il manifesto della quarta edizione di Parlare Futuro, una realizzazione di street art che riqualifica e da nuova identità ad una cabina dell’Enel, luogo abbandonato e in futuro, magari, luogo di incontro, di relazione, di scambio. In periodi tempestosi può essere l’arte il sentiero-guida per la ri-definizione del reale e “la street art” o arte di strada, nata come arte di rivolta, di dissenso, di resistenza al pensiero comune( o non-pensiero), è anche l’ arte della rinascita, della riqualificazione, della vita di spazi urbani residuali. L’opera di Giulio Vesprini recupera un non-luogo alla vita e instaura un dialogo dell’arte con la città.

Seguirà venerdì 4 dicembre alla Piccola, in via San Francesco, sempre a Porto Sant’Elpidio, ore 21,15 , una conferenza-dibattito sui Linguaggi dell’arte urbana. Saranno tre gli autorevoli ospiti della serata, l’architetto Cristiano Toraldo di Francia, il grafico-design Hideaki Kawano e l’artista Giulio Vesprini. Un dialogo serrato fra arte, architettura e grafica per un’idea di città e di conoscenza senza confini. Può il tessuto urbano influenzare la vita degli esseri umani? Cosa determina l’identità di un luogo e il tessuto urbano può essere catalizzatore di relazioni? Come dialoga l’arte con la città? Qual è la funzione dell’arte, e in particolare della street art, non nelle megalopoli, ma nelle nostre piccole città? Questi ed altri interrogativi costituiranno la linfa della conferenza-dibattito di venerdì. Due appuntamenti imperdibili per coloro che credono nella necessità di ri-disegnare il proprio destino partendo, anche, dai luoghi del vivere.

La Rassegna è promossa dall’Assessore alle politiche giovanili del Comune di Porto Sant’Elpidio Milena Sebastiani: “Sono davvero soddisfatta dell’enorme successo che l’edizione di quest’anno sta riscontrando, pensando all’enorme partecipazione al primo incontro con Paolo Crepet. L’appuntamento del 3 dicembre è il culmine di una serie di iniziative che hanno visto protagonista la Street Art, a partire dalle opere murarie realizzate su Viale Europa. L’arte di strada è stata il leitmotif di quest’anno che ha saputo coniugare l’espressione artistica con la riqualificazione urbana. I passanti si soffermano incuriositi ad osservare queste opere e questo ci dimostra quanto piaccia alla Città questa forma di arte giovane portatrice di messaggi significativi”.

Parlare Futuro è una rassegna patrocinata dalla provincia di Fermo e dall’Ambito XX e relizzata con il contributo di: Gissy Shoes, Suolificio Simona, Edil Molini, Simple Service, Il Gambero, Vetreria Petrini, Notaio Alfonso Rossi, Etoile, Trentasette, Offidani Vivaio, Suolificio Romano Mannini, R&Renzi, Centro medico La Fenice, CONAD, Tacchificio DAMI, Biotre, QUota CS, Fermo Tv.

L’ultimo appuntamento, l’11 dicembre a Villa Baruchello, ore 21,15, sarà dedicato alla musica e avrà come protagonista una delle figure più carismatiche della scena rock italiana: Cristiano Godano dei Marlene Kuntz.

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