Rapina in gioielleria a Monte Urano del 4 aprile: due arresti a Nola
Il 26 settembre notte a Nola (Napoli) i carabinieri di Fermo in collaborazione con i colleghi del posto e di Ascoli, hanno eseguito due arresti. Sono finiti in manette Vincenzo Provvisiero, 24 anni, figlio di Raffaele e il marocchino Abdelkrim El Guerche, 27 anni, che sono stati componenti della banda che il 4 aprile scorso mise a segno una rapina ai danni della gioielleria Cifola di Monte Urano. Nel frangente perse la vita Rosa Donzelli, napoletana 36enne, complice dei banditi.
Il nordafricano sarebbe stato nel gruppetto entrato in gioielleria con Vincenzo Provvisiero, 48 anni, di Nola, gia’ in carcere per questo e altri colpi in gioiellerie del Fermano, e Rosa Donzelli. Raffaele Provvisiero faceva da palo fuori dal negozio con Addolorata De Dominicis, convivente di Provvisiero senior, anche lei gia’ arrestata mesi fa.
Durante la rapina, il titolare Francesco Cifola era stato minacciato con una pistola, e quindi percosso, incaprettato e obbligato a rivelare il numero della cassaforte, che i rapinatori non avevano pero’ saputo aprire, tanto da allentargli i legacci.
Il gioiellere ha quindi preso il revolver che teneva sotto il bancone e ha fatto fuoco, uccidendo la Donzelli sul colpo.
I carabinieri sono giunti agli ultimi due arrresti attraverso una ricostruzione investigativa dettagliata. A incastrare Vincenzo Provvisiero e Abdelkrim El Guerche, che risponderanno di concorso in rapina, porto abusivo di armi e lesioni personali aggravate, sarebbe stata la prenotazione on line di un pullman da Napoli a Civitanova Marche, fatta in concomitanza con la rapina.
Da qui il riscontro delle impronte digitali dei due con quelle trovate sul luogo del crimine.
di Redazione
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