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Bilancio preventivo del Comune di Sant’Elpidio a Mare: “Siamo alla sceneggiata”

Intervento dei Democratici e Popolari: "Debiti senza copertura e nessun obiettivo preciso, solo aumento della pressione fiscale"

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Municipio di Sant'Elpidio a Mare

La dichiarazione di voto del capogruppo dei Democratici e Popolari di Sant’Elpidio a Mare, Fabio Conti, ha colto nel segno: oramai siamo alla sceneggiata, se non alle comiche finali.


E’ proprio vero, il documento di programmazione presentato in Consiglio Comunale dal neo (si fa per dire) assessore Clementi, non indica nessun obiettivo preciso per la cittadinanza elpidiense tranne uno: l’aumento della spesa corrente con conseguente aumento della pressione fiscale.

Gli interventi dei consiglieri Egidi ed Amaolo lo hanno spiegato chiaramente durante la discussione consiliare: nel 2012 abbiamo ereditato un bilancio con una quantità di debiti senza copertura (alluvione, neve, bollette enel arretrate, ecc.), con disponibilità ed umiltà, attraverso il bilancio partecipato, abbiamo parlato con i cittadini i quali ci hanno dato due indicazioni puntuali: l’aiuto ai più deboli e mettere a posto le finanze.

In due anni ci siamo dati cinque obiettivi politici: diminuire la spese corrente, coprire tutti i buchi di bilancio, utilizzare la legge 10 solo per investimenti, cominciare a gestire seriamente i residui di bilancio, diminuire l’indebitamento complessivo del Comune; i numeri ci hanno dato ragione, gli obiettivi sono stati raggiunti e forse sarà anche per questo che il sindaco ci ha mandato via accogliendo il PD, forse gli facevamo troppa ombra.

Ora a gestire il bilancio è tornato il PD, quello stesso partito che che lo ha gestito per decenni e che ha anche creato quel famoso disavanzo tecnico di euro 1.152.170,43 riscontrato in sede di consuntivo 2014: sono appunto i residui che riguardano debiti e crediti derivanti dai bilanci passati che però costerà ai cittadini Elpidiensi 41.148,94 euro ogni anno per 28 anni, ossia non solo noi, ma anche i nostri figli saranno chiamati a pagarli, gli stessi figli che pagheranno pure gli 800.000 mila euro di oneri in più, necessari per la rinegoziazione dei mutui decisa da questa nuova maggioranza e come se non bastasse i cittadini pagheranno anche circa 100.000 euro in più di IMU, sulla casa concessa in uso ai familiari diretti!

Ma la vera sceneggiata è rappresentata dalla proposta di recupero dell’evasione fiscale,l’importo previsto di 920.000 euro da recuperare da qui alla fine dell’anno, rappresenta infatti una cifra di pura fantasia, molto più del doppio di quanto recuperato negli anni passati, i cittadini debbono quindi aspettarsi un profluvio di avvisi di accertamento di qui a poco, se siano poi corretti o meno è un altro paio di maniche, intanto arriveranno.

Aspetto poi altrettanto grave, è quello relativo al settore sociale: il bilancio della Regione Marche 2015 taglia di circa 30 milioni di euro i trasferimenti ai comuni, ma la nostra amministrazione fa finta di nulla e senza alcuna prudenza doverosa per una gestione seria delle finanze pubbliche, li iscrive ugualmente in bilancio.

Un bilancio cosi formato poteva essere approvato già da tempo, non vi sono interventi per contenere la spesa, non vi sono interventi per rendere equa l’imposizione tributaria, non vi sono interventi qualificanti per il sociale, sono previste maggiori entrate per evasione fiscale, per alienazioni e perfino per la legge 10, tutte di pura fantasia; sarebbe questo il cambio di passo del quale il sindaco aveva bisogno? Gli va dato atto che in effetti un cambio di passo c’è stato, si, ma è quello dei gamberi, con un ritorno indietro ai soliti bilanci “creativi” del pd, che però alla fine pagheranno come sempre tutti i cittadini.

Infine dobbiamo anche sottolineare, che per la prima volta un’amministrazione comunale di Sant’Elpidio a Mare, non riesce ad approvare il bilancio di previsione entro il termine di legge ed è anche la prima volta che una forza politica, la DC, esce dalla maggioranza a causa del bilancio e che solo la transumanza dei consiglieri (ex IDV, ex DC, ex di professione oramai) Diomedi Simone e Cognigni Massimo ha salvato il sindaco e la sua giunta da una caduta rovinosa, che peraltro sarebbe di certo stata meno indecorosa dello squallido spettacolo che fino ad oggi hanno offerto.

Coordinamento Democratici e Popolari
Gruppo Lattanzi

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