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“Porto San Giorgio non compare tra i Comuni Ricicloni, ma è sopra il 65% di differenziata”

Raccichini contro le frecciate dei privati: "Maggioranza gelosa di una società pubblica come la San Giorgio Distribuzione"

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Giorgio Raccichini

In un articolo comparso sui quotidiani viene riportato l’elenco dei Comuni considerati “ricicloni” secondo un’iniziativa di Legambiente, nel quale non è presente Porto San Giorgio. Ciò potrebbe far supporre che lo scorso anno il nostro Comune abbia raggiunto una percentuale di differenziazione minore rispetto al passato, ma in realtà mantiene gli stessi livelli di sempre; infatti, nel 2014, la percentuale di differenziata ha raggiunto il 66,9%, un dato leggermente migliore rispetto al 66,4% del 2013.

Ricordo che anche lo scorso anno si era notata l’assenza di Porto San Giorgio, immediatamente strumentalizzata dall’opposizione, sebbene il Comune sia stato poi regolarmente premiato tra i Comuni che hanno superato la soglia del 65% di differenziazione. Naturalmente rispetto agli altri Comuni limitrofi sia della zona costiera che dell’interno, a Porto San Giorgio avvengono nel corso dell’anno, soprattutto nei mesi estivi, molte manifestazioni che aumentano sia i valori della produzione pro-capite di rifiuti sia la quota percentuale di immondizia indifferenziata.

Nell’articolo, inoltre, viene dato un grande spazio al rappresentante della società privata Ecoelpidiense, il quale tiene a precisare che alcuni dei Comuni premiati sono serviti dalla sua azienda e che gli altri hanno comunque affidato il servizio di igiene urbana a ditte private. Lo stesso sottolinea che “fuori dalla premiazione restano Porto San Giorgio e Fermo”, un’affermazione che ha il sapore di una frecciata contro i Comuni che sono serviti da società di raccolta dei rifiuti a capitale totalmente pubblico.

Mi viene il dubbio che certe esternazioni del privato abbiano un fine ben preciso: far apparire la privatizzazione del servizio di igiene urbana come una misura a beneficio dei cittadini, creando in questi e negli amministratori un clima mentale favorevole allo smantellamento del servizio pubblico. Se questo è, il privato sia sicuro che la maggioranza è gelosa di una società pubblica come la San Giorgio Distribuzione e Servizi, che in questi anni è diventata sempre più efficiente e capace di innovare il servizio di igiene urbana nell’interesse dei cittadini e dell’ambiente.

da Giorgio Raccichini, consigliere Comunisti Italiani

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