Hanno bruciato per ore e ore, dalla prima serata di domenica 5 luglio, i detriti e le sterpaglie che si trovavano sulla costa di Porto Sant’Elpidio, in prossimità della foce del fiume Chienti, andate a fuoco in un’area molto vasta, con il rischio di estendersi alla vegetazione circostante.

E’ stato un villeggiante, che in questi giorni di inizio luglio abita in zona, ad accorgersi delle alte fiamme che stavano divorando decine di metri cubi di materiale e a dare l’allarme, facendo confluire nell’area demaniale i Vigili del Fuoco, impegnati poi per tutta la notte e la mattina di lunedì 6 luglio nelle lunghe e complesse opere di circoscrizione e spegnimento del rogo, alimentatosi anche sotto i cumuli di detriti.

L’intervento dei Vigili del Fuoco di Fermo, insieme a ruspe e mezzi del Comune, ha soprattutto scongiurato che l’incendio, forse di origine dolosa, si propagasse e divorasse ampie porzioni delle campagne attorno a Porto Sant’Elpidio.