Prendo atto con rammarico della decisione del tribunale in merito alla questione della proprietà del Cinema Excelsior, invitando l’Amministrazione a tenere duro sul piano legale e il privato ad essere disponibile al dialogo, per vedere se è possibile un’azione condivisa che possa risolvere un problema annoso che dequalifica il centro cittadino di Porto San Giorgio.

Si parla tanto di riqualificazione del centro, ma questa deve assolutamente comprendere l’immobile in questione, riconvertito, come dice il programma amministrativo, ad auditorium. Chi ostacola tutto ciò si pone, per oscuri motivi, contro l’interesse dei cittadini sangiorgesi.

Rilevo inoltre come l’ex Sindaco abbia giocato d’azzardo facendo perdere alla collettività, oltre all’ex pescheria, somme pubbliche non irrilevanti, come i 200.000 euro che l’Amministrazione ha dovuto spendere per una urgente messa in sicurezza dell’immobile dopo l’immissione in possesso fatta allora dall’attuale capogruppo “100%” civico.

Il Comune è ora costretto – secondo la sentenza – a risarcire i danni (quali?) e anche a pagare le spese legali per un ammontare di circa 20.000 euro, una somma che avremmo potuto destinare a servizi di pubblica utilità, per esempio nel sociale, insieme a tutte le altre somme che l’Amministrazione ha dovuto sborsare in questi anni per pagare i procedimenti legali a cui è stata costretta da un ex Sindaco che ha inteso utilizzare lo strumento giudiziario come “continuazione della politica con altri mezzi”.

Gli avanzo allora una proposta a cui sicuramente presterà attenzione: perché non viene in Comune a depositare un assegno per risarcire la cittadinanza delle spese legali che questa ha dovuto sostenere per la questione della proprietà del Cinema Excelsior?

Per finire, ora il privato deve essere costretto a tirare fuori i soldi per mettere in sicurezza l’immobile. Su questo punto nessuno sconto è possibile.

Giorgio Raccichini, capogruppo PCdI