Terrenzi, come consuetudine oramai consolidata, travisa sistematicamente ogni questione che ci riguarda, quando addirittura non ne sovverte completamente il significato, il recente comunicato sulla nomina degli scrutatori ne è un esempio lampante.

Per quanto ci riguarda siamo del tutto favorevoli a nominare persone che hanno difficoltà economiche o di altro genere come scrutatori e il nostro consigliere Egidi lo ha sottolineato più volte e con forza.

La condizione primaria però è che vengano usati criteri trasparenti e oggettivi quali il reddito o la certificazione i.s.e.e., con i quali stabilire lo stato di effettivo bisogno.

Enunciare a parole la volontà di favorire chi si trova in stato di necessità e pretendere poi di decidere in modo assolutamente arbitrario, a chi assegnare o non assegnare questi incarichi, con la conoscenza personale che poi finirebbe inevitabilmente per fare premio su qualsiasi altro criterio di valutazione, creerebbe tra i cittadini una situazione di disparità e sperequazione che per quanto ci riguarda riteniamo inaccettabile.

E allora meglio il criterio dell’estrazione a sorte, che ha tanto il pregio di essere certamente imparziale, quanto quello di eliminare alla radice qualsiasi tentazione di un uso clientelare di queste nomine.