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Ptc: Agostini chiede alla Provincia più confronto con i Comuni

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Sindaco Agostini“Le limitazioni alla realizzazione di impianti tecnologici rischiano di privare i Comuni dei propri poteri; auspico un tavolo di confronto”

La Provincia di Fermo nel consiglio del 14 ottobre 2010 ha adottato una variante normativa alle norme tecniche del piano territoriale di coordinamento finalizzata alla tutela ambientale nelle aree agricole per la realizzazione di impianti tecnologici al fine di limitare il consumo di suoli nella loro installazione.
 


Facendo ciò però la Provincia limita notevolmente lo sviluppo di impiantistica alimentata da fonti rinnovabili a dispetto di quanto auspica invece il Ministero dello Sviluppo Economico per il quale peraltro le limitazioni possono venire solo da Regioni e Province Autonome.

Nel porre tali limiti peraltro la Provincia di Fermo detta prescrizioni e quindi limitazioni ai Comuni circa l’individuazione di aree di sviluppo.

Tale variante è stata così comunicata dalla provincia ai comuni per la pubblicazione agli albi pretori. Dunque i comuni vengono chiamati semplicemente a ratificare scelte calate dall’alto con ciò negando il ruolo e sottraendo la competenza a essere protagonisti attivi nella tutela ambientale e nella gestione e sviluppo del proprio territorio.

Al di là del rispetto delle prerogative politiche dei comuni che avrebbero dovuto essere invitati preventivamente ad un tavolo di concertazione, vi è il mancato rispetto delle norme di legge che tale coinvolgimento impongono, nella specie la legge regionale Marche 05/08/1992 n. 34, Norme in materia urbanistica, paesaggistica e di assetto del territorio, art.25 commi 1 e 10, per i quali “la provincia fin dalla fase iniziale della predisposizione della variante deve assicurare la partecipazione dei comuni”.

Oggi dunque per mancata preventiva e doverosa concertazione, come qualsiasi cittadino, un comune si trova costretto a dialogare con l’unico strumento che viene concesso ossia le osservazioni, che interverranno nel rispetto dei brevi tempi di legge, salvo non dovere interagire anche in sede di TAR Marche alla quale l’Unione Industriali del Fermano si è già rivolta contro la Provincia coinvolgendo pure Regione Marche, Ministero dello Sviluppo Economico e tutti i Comuni compreso il nostro.

Offro quindi la piena disponibilità ad aprire un tavolo di confronto affinché la politica si riappropri di quelle scelte che non possono essere demandate alla supplenza di soluzioni giudiziarie.

dal Sindaco di Porto San Giorgio Avv. Andrea Agostini

Redazione Fermo Notizie
Pubblicato Giovedì 30 dicembre, 2010 
alle ore 10:33
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