Fermato dopo un breve inseguimento dalla Polizia Stradale a Lido Tre Archi di Fermo, un giovane residente nel fermano si è detto privo di documenti e ha fornito agli agenti le generalità: peccato che anzichè le sue, abbia dato quelle di suo fratello maggiore.

La mossa dell’automobilista, che aveva tentato di non farsi controllare dalla Polizia e che è stato oltretutto trovato in stato di ebbrezza alcolica, era dettata dal fatto che si trovava alla guida nonostante la patente gli fosse stata ritirata. Ma l’azione ha avuto una reazione catena di entità decisamente maggiore.

Il fratello è stato infatti successivamente convocato dagli agenti a Fermo per la notifica degli atti del caso: ma anzichè chiarire tutto, la “recita” è continuata ed egli ha tentato di ingannare nuovamente gli agenti, affermando di essere stato lui ad essere stato fermato, dando luogo al reato di favoreggiamento.

Questa seconda testimonianza non ha però convinto i poliziotti fermani, che hanno verificato le incongruenze e proceduto, come prevedibile a due denunce, una per ciascuno dei fratelli e alla revoca della patente di quello che era stato controllato in auto.