Intervento del Sindaco di Fermo prima della quinta commissione regionale sulla sanità
In vista dell’audizione della quinta commissione consiliare permanente regionale sulla sanità, in programma il 7 ottobre credo opportuno fare alcune considerazioni. La Zona Territoriale 11 ha fatto registrare, nel corso degli anni, il più basso trasferimento di risorse dalla Regione in rapporto al numero di abitanti.
Un dato di fatto che ha penalizzato lo sviluppo della sanità fermana, sia dal punti di vista delle strutture che per quel che riguarda il personale medico ed infermieristico.
Il nuovo ospedale baricentrico non può essere visto come la soluzione definitiva a tutti i problemi. Serve un lavoro di programmazione costante nel tempo. Sono d’accordo con il direttore della ZT11 Genga che ha dichiarato prioritario il completamento del processo di riconversione degli ospedali sparsi nel territorio per offrire servizi di qualità e dare respiro all’ospedale di rete.
Si parla ora di tagli alla sanità che la Regione Marche dovrà apportare. L’auspicio, e anche di questo parlerò in commissione il 7, è quello di effettuare dei tagli ben studiati e soprattutto distinguere le varie tipologie di territorio: tagliare in ugual modo a chi ha avuto nel corso degli anni più risorse senza differenziarli da chi ne ha avute meno, significa di fatto andare a togliere a chi già ha avuto poco.
Non potranno passare inosservate anche le vicende relative al CUP: i cittadini, oltre ai gravi disservizi, sono stati trasformati in una sorta di ‘cavia’ per testare il servizio. Bastava una programmazione a priori ed uno studio del servizio prima del suo avvio per evitare il caos che si è venuto a create.
Credo che sia quanto mai opportuno separare la politica dalla sanità, in quando diritto primario per i cittadini.
da Saturnino di Ruscio
Sindaco di Fermo
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