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Fermo Asite riferimento virtuoso anche fuori dai confini regionali

Grande interesse a Napoli per i risultati dello stage svolto dagli studenti partenopei presso la società partecipata

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Presentazione risultati stage Fermo Asite a Napoli

“Di fronte a tanto calore delle persone e tanta attenzione da parte delle istituzioni di una realtà metropolitana così importante, ripensando alle polemiche e allo spirito ipercritico che anima sempre gli interventi che riguardano più o meno direttamente l’Asite, il detto nemo propheta in patria è assolutamente calzante”.

Esordisce con una battuta “semi-seria” il Vice Sindaco Silenzi, commentando l’incontro avvenuto venerdì 7 novembre presso il Liceo scientifico Galilei di Napoli, durante il quale gli studenti, che nelle prime tre settimane di settembre hanno partecipato ad uno stage presso l’Asite, hanno presentato il risultato della loro esperienza.

“Era presente il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, appena reintegrato nella sua funzione, che ha dichiarato pubblicamente di essere presente per sentire proprio le proposte degli studenti sulla gestione dei rifiuti, elaborate durante la loro esperienza fermana. Erano presenti anche amministratori di Acerra, dove hanno sede una discarica e un termovalorizzatore, e un comitato di cittadini dello stesso comune dell’hinterland, che ci hanno stupito quando hanno dimostrato di conoscere nel dettaglio l’Asite e l’attività che svolge, ed anche le sue vicissitudini gestionali, con il quasi tracollo e la successiva ripresa, grazie all’attuale gestione. Che dire… abituati sempre ad approcci non proprio positivi verso la nostra società, fa piacere vedere che addirittura fuori dai confini regionali l’Asite è considerata società virtuosa, gestita bene e la cui attività è in qualche modo di riferimento per realtà cittadine importanti con problemi di gestione dei rifiuti. So’ soddisfazzioni, come direbbero a Roma”.

All’evento napoletano erano presenti anche il Presidente dell’Asite Roberto Cippitelli, il direttore della discarica Cutini e le tutor che hanno seguito gli studenti a Fermo. “Gli studenti napoletani hanno saputo in tre settimane approfondire tematiche vaste e complesse, la cui gestione è davvero impegnativa anche per noi che lo facciamo di professione. Hanno illustrato approcci di tipo geologico, di valutazione dei rischi di ogni genere, hanno studiato la normativa di settore, hanno stimato le esigenze della loro realtà urbana ed hanno effettuato un calcolo di massima delle caratteristiche che dovrebbero avere un impianto di biogas per la discarica di Acerra e un biodogestore anaerobico, sempre per lo stesso sito. Un lavoro davvero notevole, che ha meritato in pieno la considerazione delle istituzioni a così alto livello”.

La delegazione fermana è stata accolta con tutti gli onori e con il calore del quale i napoletani sono campioni indiscussi. “Ci ha fatto davvero piacere – sottolinea il Vice Sindaco Silenzi – ricevere i numerosi ringraziamenti che i genitori dei ragazzi, al termine dell’incontro, ci hanno voluto attestare”.

Gli fa eco il Presidente Cippitelli “Un genitore ci ha riferito che il figlio, dopo l’esperienza fermana, ha deciso di cambiare scelta universitaria ed iscriversi ad ingegneria ambientale. Un altro ragazzo ha scelto ingegneria gestionale. Per noi è un po’ una sorpresa questo fatto, una piacevole sorpresa”.

“Le responsabilità dell’amministrazione e di chi gestisce i rifiuti sono pesanti – conclude Silenzi – e il riflesso nel rapporto con la nostra cittadinanza non sempre positivo. Questi ragazzi, i cittadini napoletani non vivono nel dettaglio la quotidianità a cui noi siamo abituati, non percepiscono la dimensione “micro” legata all’importanza innegabile che i servizi svolti più o meno bene hanno per i nostri cittadini, ma si sono misurati ed hanno approfondito una dimensione più “macro”, di modello gestionale ed aziendale, di capacità di pianificare e gestire le scelte sia in termini di gestione sana di un’azienda partecipata, sia in termini di gestione industriale e di sviluppo impiantistico. In questo senso siamo riconosciuti, l’Asite e la città di Fermo, come un esempio positivo da imitare. Senza il progetto complessivo e la capacità di guardare in avanti, senza una gestione risanata, non potremmo occuparci delle problematiche legate ai servizi”.

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