Tagli di personale alla sede Inps di Fermo. Il sostegno dell’Amministrazione Comunale
Il Sindaco Brambatti: "Organico dell'ente già sotto dimensionato, cittadini e imprese farebbero le spese del depotenziamento"
L’Amministrazione Comunale fermana aderisce alla mobilitazione dei Sindacati contro il ridimensionamento della sede Inps di Fermo, dove il 10 per cento del personale è a rischio tagli, in quanto la prospettiva di depotenziare un ufficio significativo per il ruolo di primissimo piano che riveste nel territorio è impensabile.
Il Sindaco Nella Brambatti e l’Amministrazione Comunale saranno per questo presenti all’assemblea sindacale in programma venerdì 3 ottobre presso la sede Inps di Fermo per rappresentare e condividere la forte opposizione al piano di riduzione del personale.
“Ridimensionare la sede di Fermo – sottolinea il Sindaco Brambatti – significa inficiare l’operatività dei servizi erogati ai cittadini che, in questo particolare momento storico, dove la crisi economica si fa sempre più pressante, hanno maggior bisogno dell’assistenza da parte dell’importante Istituto di Previdenza.
La decisione della Direzione Generale di non prorogare i trasferimenti di nove dipendenti altamente formati oltre il 31 ottobre, che si aggiunge alla prospettiva che altri, in mobilità o pensionamento, non vengano rimpiazzati – prosegue il Sindaco – rappresenta una scelta grave. L’Inps di Fermo, la cui pianta organica è già sotto dimensionata, risulterebbe depotenziata nelle sue funzioni e a farne le spese saranno i cittadini e le imprese che in questo territorio vivono ed operano con la laboriosità che da sempre ci contraddistingue”.
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