Nel Calendario 2010 di Italia Nostra è prevista, per lunedì 5 e martedì 6 aprile, una visita guidata a Castelfranco Veneto per la grande mostra “Giorgione”.

Giovedì 1° aprile, nella sede dell’Associazione di via Migliorati, 2 (palazzo Paccaroni) a Fermo Paolo Sbattella, critico d’arte e iscritto alla sezione fermana di Italia Nostra, terrà una conferenza su “Giorgione”, dedicata a quanti parteciperanno al viaggio e a chi è interessato a conoscere da vicino il grande pittore.
L’incontro, con inizio alle ore 21,15, è ad ingresso libero.
Giorgione nacque a Castelfranco Veneto nel  1477/78 e morì prematuramente a Venezia nel 1510.
Scarse e frammentarie sono le notizie biografiche, frequentatore di amicizie elitarie ed ancora oggi poche sono le opere che con certezza gli possono essere attribuite. La sua fama crebbe nel tempo per il contributo dato alla ricerca sulle tonalità cromatiche e su un avvertito naturalismo che ha anticipato la pittura successiva fino a quella degli Impressionisti. Pur non avendo probabilmente conosciuto di persona Leonardo (che nel 1500 era a Venezia) è forse il pittore in ambito veneto che più si avvicina nel modo di dipingere al genio toscano.
A 500 anni dalla morte un eccezionale evento celebra la grandezza di un artista che ha dato vita ad opere simbolo del Rinascimento italiano. Nella città natale di Giorgione si riuniscono, per la prima volta, il genio e il fascino delle opere giovanili del Maestro. Un excursus originale e inedito per ammirare i capolavori del primo periodo di Giorgione, insieme a quelli dei grandi artisti con cui si rapportò durante la sua breve esistenza: da Giovanni Bellini a Lorenzo Costa, da Carpaccio a Perugino, da Sebastiano del Piombo a Palma il Vecchio, fino a Leonardo, Raffaello e Tiziano. I maggiori musei nazionali e internazionali contribuiscono a rendere omaggio al pittore di Castelfranco Veneto: The State Hermitage Museum di San Pietroburgo, gli Uffizi di Firenze, la Pinacoteca Ambrosiana di Milano, il Louvre di Parigi, la National Gallery di Londra e altri. Si tratta di un’occasione unica per il visitatore per avvicinarsi all’enigma, al mistero, al mito che aleggia intorno all’artista proprio nelle terre che lo hanno cresciuto e ispirato.
Il viaggio di due giorni, in pullman, prevede anche una tappa alla città di Este, occasione per ricambiare la visita a Fermo di due anni fa, e siglare così il gemellaggio tra la sezione veneta di Italia Nostra e quella fermana. Questo l’itinerario: Castello estense poi Carrarese, Chiesa di San Martino, Passeggiata lungo il canale Bisatto, Duomo con pala di G. B. Tiepolo, Arco del Falconetto, via Cappuccini con ville private, Chiostro del Convento delle Consolazioni, Chiesa di S. Maria della Salute con tele di A. Zanchi.
Informazioni più dettagliate sono disponibili sulle News del sito //italianostra.fermo.fm.

Da Italia Nostra