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Resta in carcere l’arrestato per l’uccisione del migrante a Fermo

Il Gip ha negato la scarcerazione: "Restano indizi di colpevolezza, legittima difesa non provata"

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Arresto, manette

E’ stata respinta dal Gip di Fermo, Marcello Caporale, la richiesta di scarcerazione di Amedeo Mancini: l’uomo arrestato per l’uccisione di Emmanuele Chidi Namdi, morto dopo una colluttazione sulla quale si sta ancora cercando di far luce.

Resta dunque agli arresti Mancini, sul quale Caporale si è pronunciato affermando che sul fermano restano ancora gravi indizi di colpevolezza, aggiungendo che la tesi della legittima difesa non è stata comprovata e che, data la vicinanza temporale con gli eventi del 6 luglio, le misure cautelari non possono ancora essere attenuate.

L’avvocato Francesco De Minicis, difensore di Mancini, ha dichiarato che sulla decisione verrà avanzato un ricorso in appello, che il Tribunale del Riesame valuterà il 5 agosto.

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