Agostini: “Nessun onere di spesa per il protocollo con l’Università”
“E’ assolutamente destituito di ogni fondamento che tra il Sindaco e il suo Vice ci sia qualsivoglia acredine. Quello avvenuto il 26 giugno è stato un chiarimento tra persone trasparenti e leali che poggia le sue basi un rapporto consolidato di stima e di affetto reciproco.” – afferma il sindaco Agostini.
“Ogni incomprensione è pienamente rientrata entro la stessa giornata di venerdì. Solo fantasiose ricostruzioni possono ingigantire una discussione fino ad arrivare ad inesistenti interventi delle forze dell’ordine, risse o richieste di dimissioni di alcuno.
Ma se i consiglieri comunali sangiorgesi del PDL e dell’MPA arrivano a votare con la Sinistra, pure di affossare un protocollo di intesa senza oneri di spesa per il Comune, che intende dare dignità scientifica al recupero, alla conservazione e al restauro del patrimonio edilizio cittadino attraverso l’attività di studio dell’Università di Ferrara in sinergia con la nostra Soprintendenza regionale, studio che consentirebbe da un lato di fare congressi, pubblicazioni e quindi promozione turistica, ma soprattutto dall’altro di mantenere l’impegno con i Sangiorgesi che chiedono la restituzione alla Città dell’Ex Cinema Excelsior, qualcosa non va.
Il protocollo in questione è stato scritto e sottoposto al Consiglio comunale sangiorgese con l’Università di Ferrara, come in tanti altri Comuni di Italia: ovunque nessuna questione, tanto è chiaro e trasparente che da una collaborazione di studi con chi è “prima tra le Università per valorizzazione applicativa della ricerca” (in base a un recente riconoscimento europeo) non possono derivare che progresso scientifico e crearsi le basi a Porto San Giorgio per una formazione culturale e professionale capace di inserire i giovani nel mondo del lavoro.
Non posso però accettare da nessuno, e tanto meno dal capogruppo consiliare di una forza della maggioranza, che dal contributo di idee e dalla critica, pure costruttiva, si arrivi ad espressioni come: “Basta con la politica di incarichi e consulenze esterne, ma anche delle assunzioni clientelari. Bisogna gravare il meno possibile le tasche dei cittadini”. Ritengo che per dimostrare adeguatezza ad un ruolo istituzionale si dovrebbe parlare solo con conoscenza, competenza e cognizione di causa, soprattutto quando si effettuano esternazioni di palese falsità, che sconfinano addirittura nella calunnia. Porto San Giorgio non è il paese dei balocchi.”
Dal Comune di Porto San Giorgio
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