Lapedona, giornata di screening senologici gratuiti rivolti alle donne over-40
Si svolgerà sabato 8 novembre

L’Amministrazione Comunale di Lapedona in continuità con il percorso iniziato lo scorso anno su ‘La Prevenzione oncologica per la donna arma vincente contro il cancro’ (Patrocinata dalla Commissione per le Pari Opportunità della Regione Marche), per il 2025 e in collaborazione con la Croce Verde Valdaso, propone una campagna di sensibilizzazione rivolta alle donne over 40 residenti nel Comune di Lapedona.
Si tratta di uno screening senologico gratuito previsto per l’8 novembre 2025 presso il Centro Palmatea di Fermo, organizzato sulla base della convinzione che ‘Prendersi Cura di Se è il Primo Passo Per Volersi Bene’.
Lo screening verrà eseguito a cura della dottoressa Paola Campanella, piena sostenitrice del progetto comunale mirato alla diffusione della cultura della prevenzione oncologica. L’iniziativa da accesso a 20 donne over 40 che verranno sottoposte a visita senologica, ecografia mammaria con ecografo di ultima generazione dotato di software di intelligenza artificiale e mammografia 3D con tomosintesi di ultima generazione.
“Per vivere in salute ed evitare l’insorgenza e lo sviluppo delle malattie – commenta l’assessore alla salute, dottoressa Fabiola Fini – è necessario rafforzare la cultura della prevenzione promuovendo azioni mirate. Nello specifico, la prevenzione oncologica, richiede un maggiore sforzo anche da parte delle istituzioni, chiamate a potenziare gli inviti ai programmi di screening, sensibilizzando le donne ad aderire e a non rinviare controlli che possono veramente fare la differenza nella tutela della vita”. L’iniziativa del Comune, sulla quale ha molto inciso l’etica professionale dell’assessore Fini, rappresenta la risposta alla lettura dei dati Airtum (Associazione Italiana Registri Tumori) 2024, secondo cui le nuove diagnosi di tumore al seno nelle donne sono state 53.065. Di queste il 40% circa può essere prevenuto.
“Il tumore della mammella è la neoplasia più frequente nelle donne, rappresentando il 30 % di tutti i tumori di genere. In questo senso – conclude l’assessore – oltre al supporto dei medici, riteniamo essere essenziale il sostegno e la sinergia con le associazioni, sentinelle della salute sui territori e fondamentale anello di congiunzione tra i cittadini e le istituzioni. Auspicando che sempre più donne valutino l’importanza della prevenzione, siamo lieti di impegnare il valore istituzionale, al servizio della promozione di pratiche e cultura a tutela della vita singola e di comunità”, conclude Fini.


















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