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Cavalcata dell’Assunta, la Contrada Molini Girola si aggiudica la Corsa al Palio 2025

Vittorioso il cavallo Chilivanesu, condotto dal fantino Sandro Gessa

Finale della Cavalcata dell'Assunta 2025

Fermo si è vestita in abiti eleganti per festeggiare il giorno dell’ascensione della Madonna, proponendo due giornate ricche di storia e di condivisione. Un grande successo di presenze è stato registrato il 14 agosto, quando visitatori e contradaioli si sono recati in Piazza del Popolo per ammirare l’elegante corteo storico in notturna con circa 1.200 figuranti.

E finalmente è arrivato anche il giorno più atteso dell’anno, il Ferragosto, giorno della corsa al Palio. Già in mattinata i contradaioli si sono riuniti in Cattedrale per la benedizione della giubba da parte di don Michele Rogante e la presentazione dei fantini, per poi assistere al Pontificale in occasione dell’Assunzione della Beata Vergine Maria tenuto da Mons. Rocco Pennacchio. Dopo quello del 14, un secondo corteo si è formato nel pomeriggio quando i figuranti hanno sfidato il caldo e con grande compostezza hanno raggiunto il campo di gara davanti allo sguardo di numerosi turisti in attesa di vivere la corsa al Palio.

Poco dopo le 17 in una “strada nuova” gremita, ha preso il via la corsa al Palio 2025, divisa in due batterie. A coordinare i cavalli e i fantini è stato il mossiere Antonio Gagliardi per il secondo anno consecutivo. I primi a correre per la finale sono stati i cavalli e i fantini delle Contrade San Martino, Torre di Palme, Fiorenza, Molini Girola e Campolege. Una batteria travagliata, con tre false partenze e il cavallo di Torre di Palme che alla fine non ha gareggiato. Solo quattro cavalli sono partiti e a tagliare il traguardo per primo è stato Molini Girola, secondo Fiorenza, terzo San Martino. La seconda batteria è filata più liscia nonostante qualche capriccio, a tagliare il traguardo per primo è stato il cavallo di San Bartolomeo, seconda Pila, terza Capodarco. Ripescata tra le due terze posizioni è stata proprio Capodarco.

Si è disputata poi una finale da batticuore, proprio come accade sempre nel giorno di Ferragosto nel centro storico di Fermo. Il cavallo Chilivanesu di Molini Girola è sembrato sin da subito capace di spiccare il volo insieme al suo fantino Sandro Gessa, proveniente dalla Sardegna. Alla fine, proprio Molini Girola è arrivata con un netto distacco al traguardo.

La pista di sabbia è diventata un fiume verde-azzurro grazie ai contradaioli che hanno iniziato a correre con le lacrime agli occhi verso il cavallo e il fantino vincitore. Il Priore Matteo Canullo non ha mai smesso di crederci: «Avevamo uno dei cavalli migliori, per me questa vittoria è memorabile visto che è la mia prima edizione come Priore. Il Palio lo dedico alla mia Contrada, ringrazio tutti i ragazzi per il supporto».

Presenti all’evento numerose autorità, in prima fila il Sindaco Paolo Calcinaro che poco prima della corsa aveva sfilato con i vestiti storici del Podestà per l’ultima volta: «Continuerò a dimostrare vicinanza al Palio e tornerò alle origini, come contradaiolo della Contrada del mio cuore, San Martino». Sono intervenuti a dimostrare la loro vicinanza, tra gli altri, anche il Prefetto Edoardo D’Alascio, il presidente della Provincia Michele Ortenzi e il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. Sedute nella tribuna principale le delegazioni di Anglet e Ansbach, città gemellate con Fermo.

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