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“I porti turistici nelle Marche: una risorsa per la diversificazione di un territorio”

convegno porti turisticiI porti turistici come risorsa economica di un territorio che si affaccia sul mare. E’ questo, in sintesi, il tema trattato nel corso del convegno “I porti turistici nelle Marche: una risorsa per la diversificazione economica e i vantaggi per la piccola pesca”, svoltosi il 9 maggio a Villa Baruchello.


L’incontro, svoltosi nell’ambito dell’iniziativa “Amareilmare”, ha visto la partecipazione del sindaco Mario Andrenacci, di Paolo Petrini, vice-presidente della Giunta Regionale delle Marche, di Luigi Bonetti, vice presidente dell’Assonat, Associazione Nazionale Approdi e Porti Turistici e direttore generale del porto turistico di Pescara, e di Lorenzo Santini, campione del mondo di vela classe Melges 24. I lavori sono stati coordinati dall’assessore al commercio Marco Catini. “In Francia- ha spiegato quest’ultimo- i porti hanno portato ricchezza e benessere al territorio. Purtroppo noi non abbiamo le bellezze paesaggistiche della Costa Azzurra ma abbiamo di fronte la Croazia. I porti marchigiani quindi potrebbero essere un importante volano per raggiungere queste zone. Troppo spesso i porti turistici sono stati visti come luoghi lontani dalla vita quotidiana, come semplici parcheggi per barche. In realtà bisognerebbe realizzare delle strutture capaci di creare un indotto economico e turistico. Con la crisi dei mercati bisogna necessariamente puntare sulla realizzazione di prodotti di qualità, in grado di coinvolgere e attirare il maggior numero di persone possibili, ed i porti turistici potrebbero essere proprio una valida risposta”. “Porto Sant’Elpidio- ha sottolineato il sindaco Mario Andrenacci- è l’unica città in Italia che può vantare sia il titolo di Comune Riciclone che la bandiera Blu: due eccellenze che sottolineano l’impegno per la crescita del territorio e per il suo sviluppo sostenibile. I porti sono una importante opportunità turistica ed è proprio in questo senso che bisogna pensare a realizzare strutture di qualità, in cui non ci siano soltanto posti barca. Il Piano Regionale dei Porti è uno strumento con cui dobbiamo confrontarci, per far sì che non ci siano soltanto i porti già esistenti ma anche altre opportunità. Da 6 anni abbiamo iniziato il percorso che dovrebbe portarci a realizzare una darsena, ora siamo in attesa che la regione Marche ci permetta di fare l’ultima Conferenza dei Servizi per la valutazione di impatto ambientale. La darsena permetterebbe di aumentare la qualità dell’offerta turistica nella nostra città. Vogliamo inserirla accanto ad alcune riqualificazioni importanti che abbiamo già avviato, come la ex Fim e il casello autostradale. Il nostro progetto non prevede di realizzare un porto-garage ma un luogo di interazione con la città e il territorio. Nel sistema città infatti la possibilità di avere un porto non può che aumentare la qualità dell’offerta turistica”. “Servono novità in grado di attrarre i turisti- ha concluso il vice presidente della giunta regionale Marche Paolo Petrini- ed è proprio in quest’ottica che deve inquadrarsi il discorso dei porti turistici nella nostra regione”. Al termine, agli ospiti è stato offerto un buffet a base di vino bianco e pesce povero preparato e servito dagli studenti e dai docenti dell’Istituto Alberghiero di Porto Sant’Elpidio.

Dal Comune di Sant’Elpidio a Mare

Redazione Fermo Notizie
Pubblicato Lunedì 11 maggio, 2009 
alle ore 0:32
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