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Valutazione della prima fase e prospettive per lo sviluppo rurale 2007/2013

logo regione marcheSi è tenuto l’8 aprile, presso la suggestiva cornice del Polo culturale di Monterubbiano (Fm), il convegno dal titolo “Programma di Sviluppo Rurale – Valutazione sulla prima fase e prospettive”.


Hanno partecipato il vicepresidente e assessore all’Agricoltura, Paolo Petrini, il sindaco di Monterubbiano, Francsco Pagliarini, il dirigente del servizio sviluppo rurale della Regione, Cristina Martellini, funzionari e tecnici regionali, operatori e rappresentanti delle associazioni professionali agricole. Ha moderato i lavori Lorenzo Bisogni, del servizio Agricoltura della Regione.
“Oggi siamo qui a Monterubbiano – ha detto Petrini – per fare il punto su quanto fatto nel passato periodo e per analizzare i risultati dei primi due anni del nuovo piano di sviluppo rurale. Su questo versante abbiamo delle performance ottime, la spesa media italiana dei vari Psr è ferma al 7,7 per cento dei fondi totali. Le Marche detengono invece il record di capacità di spesa con il 21,3 per cento del totale dei fondi disponibili. notizia che ci dà grande soddisfazione. Il primato di oggi è frutto del lavoro e dell’efficienza degli uffici regionali, delle nuove procedure adottate, del dinamismo di agricoltori e associazioni agricole. Il risultato è ancor più significativo se si considera che il nostro Psr è stato approvato dalla Commissione solo nel 2008. Questo traguardo ci spinge a fare bene anche per il futuro, anche alla luce dell’ottima risposta che gli imprenditori agricoli hanno dato ai nostri bandi da poco chiusi è stata molto positiva, basti pensare che, a dicembre 2008, sono state presentate in totale per le misure 311, 123, 121, 112 e pacchetto giovani quasi 1400 domande, per un costo dell’investimento pari a oltre 363milioni di euro e un contributo richiesto pari a 164milioni di euro. A ciò, poi, vanno aggiunte le corrispondenti misure attivate attraverso il Piano bieticolo-saccarifero (PABS) e le domande presentate a valere sull’Asse II. Abbiamo anche rimodulato le risorse disponibili per rispondere alle esigenze espresse dagli agricoltori, incrementando il budget delle misure che dimostrano di avere un maggiore appeal, come ad esempio è avvenuto nel caso del pacchetto giovani, su cui mettiamo grande attenzione perché sono il futuro dell’agricoltura marchigiana. In tempi di crisi economica, il settore rurale si presenta quindi come volano per la ripresa e fonte di domanda anche per gli altri settori economici oggi in difficoltà, oltre che valorizzare l’offerta turistica, attraverso la cura ambientale e del paesaggio”.
L’incontro è stato occasione per presentare gli ottimi risultati della prima fase di attuazione del Psr Marche 2007-2013, oltre che per gettare uno sguardo agli esiti della passata programmazione, la cui attuazione si è protratta fino allo scorso anno. 
I vari interventi hanno toccato i risultati della programmazione 2000-2006, le adesioni alle misure d’investimento all’attuale programma, un raffronto tra l’avvio dei due diversi periodi di programmazione, lo stato dell’arte delle misure per biologico, foreste e indennità compensative, un’analisi degli strumenti gestionali del programma.
Grande interesse hanno riscosso i dati forniti dal Ministero inerenti la capacità di spesa. Le percentuali più alte, al termine dello scorso anno, sono quelle di Marche – 21,3 per cento – Provincia autonoma di Bolzano – 20,8 per cento – Friuli V.G. – 19,7 per cento – Provincia autonoma di Trento – 17 per cento – Liguria – 14,4 per cento. Le più basse sono, invece, quelle di Veneto – 3 per cento – Campania – 3,2 per cento – Puglia – 4,5 per cento – Sicilia – 5,4 per cento – Abruzzo – 5,4 per cento.
Per quanto riguarda le Marche, alla fine del 2008, su un budget disponibile totale di 459,8 milioni di euro di finanziamenti alle imprese agricole nel periodo 2007 – 2013, 97,7 milioni – pari appunto al 21,3 per cento – sono stati già spesi.
Dopo il dibattito a cui hanno partecipato i presidenti di Copagri, Cia, Confagricoltura e Coldiretti, ha concluso i lavori Petrini. “Compito di questo incontro – ha detto – era capire se avevamo programmato bene, guardando ai primi bandi possiamo rispondere in modo positivo. Nostro obiettivo era concentrare le risorse per avere imprese più qualificate e competitive, anche in zone svantaggiate. I risultati dei primi bandi sono da questo punto di vista confortanti. Ora attenzione alle risorse finanziarie, modulandone la destinazione in funzione dei risultati verificati e delle nuove sfide”.

Dalla Regione Marche

Redazione Fermo Notizie
Pubblicato Mercoledì 8 aprile, 2009 
alle ore 22:56
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