Evasione fiscale da decine di milioni di euro, coinvolte aziende in tutta Italia
Riscontrate irregolarità anche in provincia di Fermo; nei guai oltre 20 imprenditori di nazionalità cinese

Grazie all’operazione “Wall Papers“, la Guardia di Finanza di Ferrara ha denunciato 23 individui che, ricorrendo a elaborati raggiri ai danni dell’erario statale, avevano messo a segno ingenti frodi in varie regioni italiane.
L’organizzazione smantellata dalle Fiamme Gialle era composta esclusivamente da persone di nazionalità cinese, che mediante le cosiddette “imprese apri e chiudi” provvedevano alla creazione di una moltitudine di fatture false, attraverso le quali avrebbero realizzato un’evasione fiscale quantificata in oltre 40 milioni di euro. Queste imprese erano solite rimanere in attività per un paio d’anni, per poi scomparire nel nulla e lasciare il posto alla prossima azienda analoga.
I titolari delle attività coinvolte nella frode erano presenti nei territori di numerose regioni dell’Italia centro-settentrionale. Oltre che nel Fermano, infatti, la Guardia di Finanza ha riscontrato irregolarità anche in Lazio, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto: il giro d’affari totale prodotto da tali pratiche illecite sarebbe stato superiore ai 120 milioni di euro.
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