Conclusa la seconda edizione del festival “Libri a 180 gradi” a Sant’Elpidio a Mare
Il sindaco Terrenzi: "Quest’anno abbiamo fatto tanti sforzi, abbiamo portato personaggi importanti per appuntamenti di qualità"

La seconda edizione del Festival letterario “Libri a 180 gradi” si è chiusa nel migliore dei modi. La presentazione del libro di Giulia Ciarapica e, a margine, dei progetti (letterari e non solo) che sono stati portati avanti durante il periodo del lock down hanno dato degna conclusione a 12 di giorni di appuntamenti uno più bello ed interessante dell’altro.
A dirlo è l’apprezzamento arrivato dal pubblico che ha partecipato anche con punte di oltre 100 persone – sempre nel massimo rispetto della normativa anti Covid-19 – ai vari incontri sia a teatro che in piazza Matteotti.
Tanti gli ospiti, incontri proposti in diretta Facebook per chi ha preferito restare a casa, serate che hanno saputo intrattenere il pubblico ma che hanno anche invitato a riflettere su tematiche importanti. Un Festival di qualità che va in archivio con un segno decisamente positivo.
“Chiudiamo questo secondo Festival Libri a 180 gradi che ha rappresentato una bellissima conferma – ha detto il Sindaco, Alessio Terrenzi, in chiusura di serata – lo scorso anno, alla prima edizione, è stata una scoperta per noi e quest’anno abbiamo rimodulato l’organizzazione, vista la situazione che stiamo vivendo, di quello che si è confermato come un bellissimo evento. Quest’anno abbiamo fatto tanti sforzi, abbiamo portato personaggi importanti per appuntamenti di qualità. Ho avuto occasione di dire più volte che, dopo il lock down, non ci siamo certo fermati: abbiamo ritenuto di dover contribuire a restituire alla cittadinanza quella normalità che, pian piano, ognuno di noi ha cercato di riconquistare. Abbiamo investito molto in cultura organizzando anche eventi nuovi: tutto ciò ci ha premiato visto che la città è stata sempre piena di persone. La prova arriva dalle attività del territorio, in particolare dai ristoratori, che pure avevano bisogno di riprendere la propria normalità dal punto di vista lavorativo dopo lo stop. Sentirli ringraziare per essere stati capaci di portare gente, in un periodo così delicato, è per noi un’ulteriore conferma di aver lavorato bene. Il Covid è stata una brutta esperienza per tutti ma credo che abbia anche portato positività: ci siamo riscoperti come comunità, mai come ora abbiamo reagito come una comunità unita e forte, propositiva e vogliosa di riconquistare il terreno perduto, tutti insieme. Le emergenze uniscono e di questo va dato atto a tutti: alle associazioni, ai commercianti, agli uffici comunali per il gran lavoro svolto, ad ogni singolo cittadino. E, credo, anche ad un’amministrazione comunale che ha saputo affrontare l’emergenza con lucidità e facendo anche scelte impopolari, a volte, ma che si sono rivelate vincenti”.
Un periodo, quello del Covid-19, che resterà stampato nella memoria di tutti ma che ha anche dato vita ad un progetto letterario e narrativo che è racchiuso sotto il nome di InSem e che sta prendendo forma: un fotolibro che è frutto delle testimonianze di tutti coloro che hanno vissuto questa terribile esperienza in prima linea e che, con i loro volti e le loro mani, i loro pensieri, i loro timori e le loro speranze, hanno fatto la storia di questo lock down.
“Per la presentazione di questo progetto organizzeremo una giornata specifica più avanti – ha detto l’Assessore Giulia Ciarapica – e mi preme ricordare anche le altre iniziative proposte sotto lock down. Penso a Il mio diario dalla zona rossa per bambini e ragazzi che sarà un ebook che uscirà a breve per Giaconi Editore, penso alle tante come Giovedì leggo scuola, gli appuntamenti per ripercorrere la storia della letteratura italiana, le letture social con la Biblioteca Antonio Santori, l’omaggio a Rodari sempre sui social, le Pillole di scienza, le visite virtuali alla Città e alle nostre strutture museali che hanno fatto scoprire la Sant’Elpidio a mare anche in un periodo in cui fisicamente non era possibile frequentarla e penso, infine, a Sem alla carte che ha coinvolto le attività ristorative. Tante cose importanti tra cui anche le cerimonie di laurea per i ragazzi che non hanno potuto festeggiare a dovere il loro traguardo ma a cui abbiamo offerto un’occasione celebrativa che non dimenticheremo. Il Covid ci ha parlato tanta creatività ed intendiamo continuare lungo questa strada ancora per molto”.
Presenti a Teatro, nella serata conclusiva del Festival, anche l’Assessore Gioia Corvaro (che ha costantemente partecipato a tutte le serate), e il consigliere comunale Paolo Maurizi.
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