Che il cosiddetto “Comitato contrario al taglio delle piante in viale Cavallotti” fosse costituito dai soliti pochi addetti ai lavori di quella politica di sinistra che strumentalizza ogni cosa pure di fare clamore mediatico, è cosa nota ai sangiorgesi che però speravano vi fosse realmente un qualche interesse alla salvaguardia del patrimonio arboreo.

Purtroppo per i cittadini di buona fede che essi hanno abbindolato in questi mesi “in nome del verde” contro “l’Amministrazione Attila”, così non è.
Infatti il Codacons Centro Marche, il Circolo Legambiente Fermo Valdaso e i pochi dell’ennesimo Comitato del No hanno fatto sì ricorso al Tar, ma si sono bene guardati dal chiedere fissarsi l’udienza per riuscire eventualmente ad ottenere la sospensiva all’ordinanza che dispone la messa in sicurezza della sede ferroviaria.
Dunque clamore e scena mediatica tanta, mala fede ancora di più.
Ma a chi ritiene che la politica si faccia per spot, con le chiacchiere, le interviste televisive, gli articoli sulla stampa o cartelli grotteschi, gli stessi poi che hanno amministrato per anni senza dare soluzione alcuna al problema, noi rispondiamo con la serietà e la responsabilità di chi amministra caricandosi di responsabilità anche difficili e sapendo che la sicurezza di coloro che viaggiano in treno sul nostro litorale va tutelata prima di ogni altra cosa.
Pertanto oggi su mio mandato sarà l’Amministrazione comunale a chiedere fissarsi l’udienza di discussione circa l’eventuale sospensiva dell’ordinanza impugnata.

Dal Comune di Porto San Giorgio