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Legambiente su Jova Beach Party a Fermo: “Evento pericoloso per biodiversità del luogo”

Francesca Pulcini: "Appello ad Amministrazione e organizzatori: ripristinare quanto prima il sistema dunale, habitat del Fratino"

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Jovanotti presenta il Jova Beach Party - foto Francesco Prandoni dalla pagina FB del Comune di Fermo

La spiaggia del Lido di Fermo sarà, sabato 3 agosto, la prossima location del tour di Jovanotti “Jova beach party 2019”.

L’area interessata dall’evento, però, è il luogo naturale dove nidifica il Fratino (Charadrius alexandinus), un importante uccello che trova nelle spiagge europee l’habitat ideale per la riproduzione e l’accrescimento della sua specie e nelle Marche Sud il Lido di Fermo è l’unica area dove il Fratino nidifica.

Attualmente i mezzi meccanici, che hanno lavorato per creare uno spazio ottimale alla realizzazione del concerto, hanno già compromesso l’habitat di questa importante specie, distruggendone la vegetazione dunale e in parte anche pezzi di duna. È infatti dimostrato che la distruzione/manomissione dell’habitat e la forte pressione antropica giocano un ruolo chiave nel compromettere la conservazione del Fratino.

“Individuare un altro sito per il concerto sarebbe stata l’unica cosa saggia da fare” – dichiara Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche“Iniziative come questa, infatti, possono aprire le porte a deroghe per concerti o eventi massivi simili in altre aree protette creando un pericoloso precedente. Dobbiamo capire, come cittadini di una comunità, se vogliamo vivere in un mondo interamente antropizzato, dove l’uomo e le sue attività sono al centro di ogni cosa a discapito di tutte le altre specie viventi, o se vogliamo far sì che i nostri figli e le future generazioni possano godere e vedere con i propri occhi la bellezza della biodiversità animale e vegetale che ci circonda.”.

Il Fratino, inoltre, è una specie prioritaria secondo l’art.1 della Direttiva CEE 79/409 “Uccelli” e, nonostante nell’area interessata dall’evento non sia istituita una ZPS (zona a protezione speciale), all’art. 4 comma 4 è previsto l’obbligo per gli Stati membri di prevenire l’inquinamento o il deterioramento degli habitat al di fuori di tali zone di protezione.

“Con eventi come il Jova Beach Party – conclude Pulcini – non rispondiamo al grande e urgente bisogno che abbiamo di contrastare i cambiamenti climatici e contribuiamo all’impoverimento del nostro territorio di specie animali e vegetali. Per questi motivi ci appelliamo agli organizzatori e all’Amministrazione affinché si impegnino a ripristinare quanto prima il sistema dunale antecedente al concerto. Inoltre chiediamo che, in futuro, concerti ed eventi di simile portata siano organizzati in luoghi deputati allo scopo, ovvero stadi, palazzetti e teatri, e non a ridosso delle dune delle nostre spiagge.”.

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