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Sparò ad una gamba a un giovane sul litorale di Porto San Giorgio: arrestato il rapinatore

Operazione portata a termine nel corso della notte dalla Polizia di Stato di Fermo e quella di Perugia. In manette un ventenne umbro

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La Polizia opera un arresto

La Squadra Mobile della Questura di Fermo, unitamente a personale della Questura di Perugia, ha eseguito, nella notte tra domenica 18 e lunedì 19 novembre, un’ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino umbro di circa 20 anni con a suo carico diversi pregiudizi di polizia.

Il ragazzo, dopo una breve ma intensiva attività di indagine svolta dalla mobile fermana, è stato riconosciuto come l’autore di un efferato episodio di sangue avvenuto nella notte del 22 agosto 2018 a Porto San Giorgio davanti un noto ristorante della località rivierasca.

Come si ricorderà, infatti, quella notte un giovane di origine straniera è stato colpito a bruciapelo da un colpo di pistola esploso dall’arrestato probabilmente a scopo di rapina. La vittima aveva dato un passaggio in macchina al suo feritore quando, all’improvviso, il malcapitato è stato in primo momento minacciato e poi costretto a fermarsi in via Annibal Caro. Subito dopo il ragazzo è stato raggiunto da un proiettile che lo ha ferito gravemente ad una gamba. Trasportato d’urgenza prima presso il pronto soccorso di Fermo e, successivamente presso il nosocomio anconetano di Torrette, fu sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per la rimozione del proiettile.

Le indagini, sin da subito, si sono indirizzate sul ventenne ora arrestato, che era solito frequentare nel periodo estivo il litorale fermano. Ulteriori riscontri, effettuati negli ultimi giorni, hanno consentito di chiudere definitivamente il cerchio e di acquisire prove decisive sulla responsabilità dell’accusato, tanto da ottenere la misura della custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Fermo su richiesta della locale Procura della Repubblica. Durante le fasi dell’esecuzione dell’arresto, dopo una accurata perquisizione effettuata nella casa dell’arrestato, in una località della provincia perugina, gli inquirenti hanno rinvenuto notevole materiale di indubbio interesse investigativo nonché un’arma da fuoco compatibile per calibro con quella del delitto sulla quale dovranno essere effettuati minuziosi accertamenti di polizia scientifica.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la casa circondariale “le Capanne” di Perugia a disposizione dell’Autorità giudiziaria fermana.

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