A Falerone la prima nazionale di Agamennone, con Paolo Graziosi e Daniela Poggi
Giovedì 14 luglio al Teatro Romano lo spettacolo che rientra nella rassegna TAU / Teatri Antichi Uniti

Giovedì 14 luglio al Teatro Romano di Falerone prosegue il TAU/Teatri Antichi Uniti rassegna regionale promossa dai Comuni, dalla Regione Marche e dall’AMAT. In programma il debutto in prima nazionale di Agamennone con Paolo Graziosi e Daniela Poggi diretti da Alessandro Machìa.
La riscrittura di Fabrizio Sinisi sceglie di focalizzare l’azione sulle conseguenze del ritorno di Agamennone, dilatando il tempo che intercorre tra questo ritorno e la sua morte e cortocircuitando i rapporti tra i personaggi con una lingua robusta, limpidissima, capace di tenere insieme altezze poetiche e concretezza teatrale.
“Rispetto all’originale eschileo – scrive il regista Machìa –, l’autore sceglie tra le altre cose di far dialogare Clitemnestra e Cassandra, immaginando un confronto tra le due donne, che per un attimo sembrano quasi potersi avvicinare. Unico elemento a rappresentare la dimensione pubblica è il Coro, la Città, la società, qui interpretato da un solo attore, un corifeo senza più coro; una soluzione che di per sé innesca una riflessione sul tema della rappresentanza: la Città infatti in questa riscrittura è ambigua, spesso vile, opportunista, identificata col padrone, incapace ormai di distinguere ciò che giusto e di rappresentare alcunché. Il tema del rapporto tra la legge del ghènos e quella della pòlis, che attraversa e fonda l’Orestea, qui emerge dall’interno di una questione appunto tutta privata: quella tra una donna e suo marito. Non ci sono le Erinni, Oreste non arriverà a vendicare l’uccisione del padre, non c’è un dio dalla macchina a sancire un ordine nuovo: ogni personaggio è di fronte a se stesso, alla sua memoria, al proprio senso di colpa, al fallimento, al proprio dolore e alla propria immensa solitudine; il dio è assente, sembra essere puro flatus vocis. Il testo indaga la natura primitiva dell’amore, gli abissi del desiderio, il potere, il rapporto con la bellezza, col tempo e con la vita come rappresentazione, tema quest’ultimo che attraversa la drammaturgia di Sinisi e che la regia segue e mette a tema. La tragedia greca qui è dunque calata nella modernità, immaginando una contemporaneità lontana, astratta, una società in disfacimento, post-atomica, un nuovo medioevo nel quale, a dispetto dei progetti di razionalità e di dominio sulla natura e sugli istinti, l’irrazionale emerge sempre di nuovo come l’elemento più proprio dell’essere umano e dove il mitologico sopravvive intatto al di sotto del lògos”.
Il TAU non è solo una rassegna di spettacoli ma vuole offrire un’occasione privilegiata per la scoperta di luoghi di grande fascino. Ad arricchire la proposta per il pubblico tornano gli AperiTAU. Sorsi e passeggiate di storia, visite guidate gratuite alle aree archeologiche e ad altri luoghi di grande interesse culturale accompagnate da un brindisi realizzato con il prezioso contributo della Azienda Agricola Moroder, dell’Oleificio di Silvestri Rosina, dell’Azienda Agricola Malacari e di Terre Cortesi Moncaro. Giovedì 14 luglio alle ore 19.30 avrà luogo la Visita al Parco Archelogico Falerio Picenus a cura dell’Associazione Culturale Minerva (posti limitati, prenotazione consigliata ai n. 071 2075880 – 349 1941092).
Sempre in questa direzione TAU vara per l’edizione 2016 anche l’iniziativa Con in faccia un po’ di… TAU che mira a consolidare e arricchire la proposta spettacolare, facendo della rassegna sempre più uno strumento di promozione e valorizzazione del territorio grazie a Con in faccia un po’ di sole, un’ associazione che opera nel campo della promozione turistica. Domenica 17 luglio a Falerone (località Piane) ore 9.30 è la volta di Trekking Urbano ed Extraurbano a Falerone Storia e segreti dell’antico borgo, escursione alla scoperta dell’abitato e del territorio circostante. Prezzo 18 euro per i soci Con in faccia un po’ di sole (20 euro per i non soci, comprensivo di tesseramento). Prenotazione al n 3333626495.
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