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Ambrogio Sparagna & Orchestra Popolare Italiana a Monte Urano con “Taranta d’amore”

Giovedì 14 aprile alle 21:45 il concerto al Teatro Arlecchino

Ambrogio Sparagna & Orchestra Popolare Italiana

Giovedì 14 aprile 2016 alle ore 21.45, al Teatro Arlecchino di Monte Urano arriva la “Taranta d’Amore” di Ambrogio Sparagna & Orchestra Popolare Italiana. Lo spettacolo esprime l’essenza di una comunità che partecipa e che condivide, attraverso la musica.

Per anni animatore in Salento della grande kermesse della Notte della Taranta, Ambrogio Sparagna non smette di portare avanti un progetto legato alla sua esperienza di ricerca sulle culture popolari e sulla danza tradizionale.

Ambrogio Sparagna & Orchestra Popolare Italiana a Monte Urano“E’ uno spettacolo che di fatto riporta al centro della musica la grande partecipazione di festa. C’è una musica popolare come idea di comunità che partecipa, che è protagonista, non solo come espressione artistica ma qualcosa di più profondo e condiviso. E’ questo è il motivo centrale di questo tipo di spettacolo”.

E per dar forma a tutto questo c’era bisogno di un’orchestra popolare.

“L’orchestra è un paradigma, è un’idea di Paese che suona ed il mio lavoro sull’identità è costruito su questo atteggiamento: cercare di riscoprire le radici profonde della musica, che sono nella logica della vita delle piccole comunità. E allora l’orchestra, in qualche modo, rappresenta la varietà delle persone di una comunità e attraverso le particolarità di ogni singolo strumento costituisce un modello per sperimentare e realizzare questo tipo di sensibilità.”

Non sempre però si è riusciti a creare o a dare continuità a manifestazioni legate alle tradizioni popolari. Perchè è avvenuto soltanto in alcune zone d’Italia?

“In primis deve esserci un desiderio di ricostruire un segno d’identità. Se ci riferiamo al mondo tipico dell’Appennino marchigiano, c’è stata una grande attenzione per un certo tipo di repertorio. Ma per far diventare questo interesse un sistema culturale più organizzato o un evento articolato ci vuole un’abitudine a pensare alla musica popolare anche come ad un segno importante della cultura di un posto e anche una possibilità, così come ad esempio avviene nella riscoperta dei cibi e del vino. Occorre pensare a questa forma di espressione come ad un evento di cultura quotidiano, non come ad uno eccezionale. Allora in questo senso si sperimenta di più, si può pensare ad organizzare meglio e a dare a questo genere di cose un carattere completamente diverso.”

(intervista di Andrea Braconi / TWITTER e INSTAGRAM @andreabraconi74)

Informazioni
tel. 338.4321643
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