Raccichini si scaglia contro Agostini: “A Porto San Giorgio una sterile opposizione”
"Nessuna visione alternativa per la città, solo esposti in procura e accuse con il sapore della diffamazione"

Il quinquennio della presente Amministrazione di Porto San Giorgio sta per terminare e Agostini continua la sua opposizione fatta solo di esposti in procura e di ridicole accuse che hanno il sapore della diffamazione.
Sta forse tutto qui il fallimento politico di chi da Sindaco non riuscì nemmeno a tenere unita la sua maggioranza, che gli diede anzitempo il ben servito, e poi, da candidato Sindaco, subì nel 2012 una sonora sconfitta, perdendo quasi il 50% dei consensi avuti alle precedenti elezioni. Qualsiasi altro esponente di partito o movimento avrebbe lasciato ad altri la guida, ma non proprio colui che, raschiando il fondo della più becera demagogia, prometteva di departitizzare la città.
Il 100% civico ha fatto ricorso alla rissa mediatica, alla creazione di falsi torbidi per gettare una luce fosca sui propri avversari, al discutibile uso politico della sua professione di avvocato (il caso della riqualificazione di Viale Cavallotti, per fermare la quale ha fatto ricorso ad un cavillo riuscendo solo a rallentarla, è emblematico). Lo dimostra ancora in questi giorni, prendendosela con l’amministratore della San Giorgio Distribuzione, che sta rendendo un ottimo servizio a tutta la comunità sangiorgese.
Si possono giudicare più o meno positivamente i risultati della presente azione amministrativa incarnata dal Sindaco Loira, ma nessuno può negare la sua concretezza e la sua coerenza con il programma amministrativo votato dagli elettori nel 2012. Forse qualcuno pensava che la maggioranza sarebbe esplosa in poco tempo, come non di rado è accaduto nella nostra città, o sperava e spera ancora di alimentare delle tensioni che possono esserci in un’alleanza politica; se ciò non è accaduto, è dovuto al fatto che la maggioranza, così come si è formata intorno ad un programma, è rimasta e rimane unita nella volontà di realizzarlo. Questo è forse un motivo di spavento per chi è all’opposizione senza avere una visione alternativa del futuro della città e ha il bisogno quasi esistenziale di essere al centro dell’attenzione, ma teme di subire un nuovo schiaffo dagli elettori, i quali non si faranno di certo abbindolare. E noi non mancheremo di far parlare i muri della città, per non far dimenticare le verità che maldestramente il 100% civico tenta di stravolgere per creare confusione.
Saremo pure un piccolo partito, come malignamente ci ricorda Agostini, ma ci guidano l’onestà e l’onore di tenere viva, pur tra mille difficoltà, l’idea di un modello equo di società, diametralmente opposto a quello attuale. Altri sono spesso spinti a fare politica da motivazioni meno nobili delle nostre. Di certo ci sarà chi in futuro raccoglierà il nostro piccolo testimone, mentre che cosa lascerà ai posteri l’Agostini politico? Sicuramente niente oltre il Fosso Rio, nei cui terribili gorghi la sua immensa rivoluzione civica pare annegata.
dal Partito Comunista d’Italia, Sezione di Porto San Giorgio
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