Siamo quasi a mezzo secolo di storia per la Sagra della Bistecca e dello Spiedino di Castrato, una storia che racconta la passione per i prodotti di qualità unita a un metodo di lavorazione antico e tradizionale.

Si parla di castrato di agnello del centro italia a Monte Rinaldo, un carne di “nicchia” ormai, una carne dal sapore forte e dall’odore unico e pronunciato, resa tenera e saporita grazie alla frollatura. La carne, condita con un battuto dalla ricetta antica che si tramanda di anno in anno, viene cotta sulla brace per essere servita calda, accompagnata da un buon Rosso Piceno del territorio, per raggiungere quindi un connubio enogastronomico caratteristico e unico.

La sagra, che si definisce la Sagra del castrato “vero” più antica d’Italia, si svolgerà sabato 8 e domenica 9 agosto nel centro del paese. Lo stand gastronomico, aperto il sabato dalle ore 18.00 e la domenica dalle ore 17.00, servirà bistecche,spiedini ed altri piatti culinari, accompagnati dal buon vino e dalla squisita pesca della Valdaso .

Sabato 8 l’intrattenimento sarà affidato al gruppo “I Poeti del Folk” e domenica invece si inizierà con gli stornelli e le canzoni del gruppo folk “La Martinicchia”, per poi concludere con la musica ed il ballo del gruppo “Alma Latina”.

I due giorni di festa saranno occasione per visitare uno dei borghi più caratteristici dell’entroterra fermano, che custodisce in zona Cuma un’Area Archeologica dove si possono ammirare resti monumentali di età tardo repubblicana, un’Area questa dove sono stati rinvenuti reperti che oggi sono custoditi nel Museo Civico Archeologico di Monte Rinaldo. Insomma un’occasione questa, per chi volesse, per unire la storia all’enogastronomia.

Gli organizzatori avvisano che in caso di maltempo la manifestazione si svolgerà al coperto.