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A Porto Sant’Elpidio chiude la rassegna “Parole&Nuvole” con Lucia Tancredi

Il 18 giugno la scrittrice, pugliese di origine e marchigiana di adozione, terrà una lectio magistralis sul tema della spudoratezza

Lucia Tancredi

Dopo il grandissimo successo al femminile del sesto appuntamento con Barbara Alberti e Cristiana Alicata al Diamond Palace, Parole & Nuvole ritorna per un settimo ed ultimo appuntamento dove sarà di nuovo protagonista una donna, una scrittrice che gran parte della sua vita ha dedicato a descrivere il mondo femminile, ovvero Lucia Tancredi, e che sarà ospite sempre del Diamond Palace di Porto Sant’Elpidio, giovedì 18 giugno alle 21,15.

Nata a San Marco in Lamis in provincia di Foggia, Lucia Tancredi arriva presto nelle lande marchigiane, dove l’aria antica, che a lungo ispirò Leopardi, è sembrata farle bene: accanto all’attività di insegnante di letteratura italiana e latina, avvia la scrittura di romanzi biografici e di viaggio. Con la casa editrice maceratese Quodlibet esordisce nel 2003 con “Racconti di viaggio”, un volume dedicato a narrazioni, leggende metropolitane e dicerie raccolte nei vari peregrinare per la provincia maceratese. Nel 2006, con Città Nuova Edizioni, pubblica un romanzo biografico, “Io, Monica”, dedicato alla figura forte, ingombrante e controversa di Monica, la dolorosa (sed terribilis) mater di Agostino di Ippona, che, se da una parte viene ricordata per la pazienza e la sopportazione, dall’altra dimostra un carattere volitivo, forte e intransigente, che accompagnerà il figlio per tutta la sua vita e le sue vicissitudini.

L’avventura di Lucia continua nel 2009, quando viene pubblicato “Ildegarda, la potenza e la grazia”, il suo secondo romanzo biografico, dedicato stavolta alla mistica tedesca Ildegarda di Bingen, dove viene esplorata la superiore sensibilità di una donna che, chiusa in convento per motivi patrimoniale fin dalla tenera età di nove anni, grazie alla propria intelligenza e al vivissimo rapporto con la musica, riesce a innalzare le proprie intuizioni filosofiche e teologiche a vere e proprie visioni del divino riconosciute persino dalla scetticissima Chiesa Romana.

Negli anni Lucia Tancredi continua la sua esplorazione del rapporto tra intuizione e musica con la stesura del romanzo “Côté Bach”, dove un critico musicale alle prese con una biografia di Bach, riesce a riprendere in mano la propria disastrata vita grazie all’intuizione e all’illuminazione che improvvisamente la musica e la vita del maestro, così simili alle sue, gli accendono nel cuore.

Il grande successo e la consacrazione di scrittrice di rilevanza nazionale e internazionale arriva a Lucia Tancredi con l’appassionata biografia di Giulia Schucht (“La vita privata di Giulia Schucht”), eccelsa violinista e compagna di Antonio Gramsci di cui spesso storia e politica si sono dimenticati, ma che rappresenta un esempio di “amore per l’altro” fino al sacrificio di se. E’ anche l’affresco di un’epoca, di come la storia ufficiale si intrecci con la storia privata e la testimonianza di come le donne, pur di talento, scivolino con garbo e silenziosamente fuori dalla scena. Grazie a questo romanzo Lucia Tancredi conquista la ribalta e il premio internazionale “Scrivere per Amore”, conferitole da Loredana Lipperini.

La scrittrice, nella serata portoelpidiense, ci donerà una delle sue appassionanti lectio magistralis su un tema quanto mai originale “La spudoratezza”, e senza anticipazioni, possiamo assicurare che sarà una serata epifanica.

dagli organizzatori

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