“Dopo la mareggiata del 10 ed 11 novembre del 2004 – ha dichiarato il Sindaco di Porto Sant’Elpidio Mario Andrenacci – il Ministero della Protezione Civile riconobbe lo stato di emergenza e di calamità naturale." 

In quell’occasione gli stabilimenti balneari subirono danni ingenti, quali lo smantellamento di alcune parti, la rottura delle vetrate, la penetrazione della ghiaia. Le mareggiate di questi giorni rappresentano un evento meteo marino di proporzione ben più gravi di quelle del 2004, con l’aggiunta della crescita eccezionale del livello delle acque ( a Venezia e nella laguna 1,60 cm., a fronte dell’ 1,30 del 2004 ). Tutti possono constatare come laddove abbiamo apposto le scogliere frangiflutto l’onda è stata smorzata, evitando danni agli stabilimenti, mente laddove l’opera non è stata completata, si sono verificate penetrazioni concentrate e forti, responsabili di nuovi effetti erosivi e di danni. Ora tutto questo non sarebbe accaduto se la ditta appaltatrice avesse completato i lavori nei tempi previsti dal contratto. Nei prossimi giorni un tecnico collaudatore dovrà effettuare una verifica sulle opere eseguite, ovvero sulla loro conformità. Questo consentirà all’Amministrazione Comunale di riprendere il Cantiere e di completare la realizzazione delle opere di difesa come previsto nel progetto iniziale. Nel corso del collaudo, il collaudatore dovrà prendere in esame tutte le richieste dei privati che hanno dichiarato di aver subito danni, nonché esprimere un parere sull’eventuale, diciamo così, comportamento negligente da parte dell’impresa. Tornando al tema più generale delle mareggiate, vorrei evidenziare che, se il Sindaco di Roma Alemanno ha potuto dichiarare al Telegiornale che i commercianti romani saranno risarciti, ritengo di poter chiedere anch’io di essere messo nelle condizioni di rassicurare gli operatori di Porto Sant’Elpidio. Già in data 2 dicembre, come Amministrazione Comunale, abbiamo provveduto a richiedere alla Regione Marche il riconoscimento dello stato di emergenza e in questi giorni, a seguito del proseguire dell’eccezionalità delle condizioni meteo marine, stiamo continuando a produrre tutta la documentazione necessaria a quantificare i danni alle strutture pubbliche e private. Ritengo che la Regione Marche debba richiedere al Governo, con forza e determinazione, il riconoscimento dello stato di calamità naturale e l’effettuazione di sopralluoghi, sul posto, da parte della Protezione Civile. In qualità di Sindaco mi impegno per garantire a tutti gli stabilimenti balneari il normale svolgimento della stagione estiva mediante :
1. la chiusura del rapporto con la ditta appaltatrice ed il recupero dei crediti;
2. la richiesta alla Regione Marche di ulteriori risorse per completare l’ opera delle scogliere frangiflutto e del ripascimento, a fronte delle conseguenze delle recenti mareggiate;
3. la richiesta alla Regione Marche di rinnovare l’attenzione per eventuali opere di difesa anche a nord ( in prossimità del camping “La risacca”), in attesa della soluzione strutturale data dall’approdo turistico;
A riguardo della richiesta dei capigruppo di incontrare i tecnici che hanno realizzato l’opera, provvederemo ad illustrare e mettere a disposizione tutta la documentazione necessaria. Subito dopo aver effettuato gli incontri con la Regione Marche finalizzati anche al riconoscimento dello stato di calamità naturale ed al riconoscimento delle risorse necessarie per il completamento delle opere a mare, incontreremo gli operatori per effettuare, dati alla mano, il punto della situazione.”

Dal Comune di Porto Sant’Elpidio