Un weekend di eventi dedicati alla storia e alla cultura albanese. A organizzarli è l’associazione albanese “Skanderbeg”, organizzazione culturale di volontariato con sede a Fermo, che anche quest’anno festeggia il 102° anniversario dell’indipendenza e il 70° della liberazione dell’Albania, con diverse iniziative promosse con il patrocinio del Comune e la collaborazione del CSV Marche e Centro sociale San Tommaso.

Il primo appuntamento sarà venerdì 28 novembre, alle ore 21 nella sala dei Ritratti di Palazzo Priori, con il convegno intitolato “La storia, la cultura e l’integrazione della comunità albanese nelle Marche” che vedrà ospite d’onore Don Vinicio Albanesi.

Dopo il benvenuto di Granit Muҫaj, portavoce dell’associazione albanese Skanderbeg, e i saluti delle autorità locali, si avvicenderanno numerosi interventi, coordinati da Arjol Kondi: Claudio Omiccioli, autore del libro “Storia e identità del popolo Albanese”, la prof. Suzana Hysi sul tema “I diritti non sono un costo”, Lola Fejzo Po, già prima ballerina del Teatro dell’ Opera di Tirana, interverrà su “L’arte e la cultura Albanese”, il poeta Ismail Iljazi, tratterà “La letteratura albanese sulle due sponde dell’adriatico”, di “Integrazione della comunità Albanese nelle Marche” parlerà la scrittrice Migena Proi, infine il musicista Joe Artid Fejzo presenterà “L’arte tra il mare e i due Popoli”.

Sabato 29 sarà la volta della tradizionale cena di gala (su prenotazione) che l’associazione ha organizzato presso l’hotel Royal, con musica dal vivo e balli tradizionali da tutti i territori albanesi.

Le celebrazioni si concluderanno domenica 30 novembre con una manifestazione pubblica in piazza Skanderbeg a San Tommaso di Fermo: alle 10 risuoneranno gli inni nazionali italiano e albanese, seguirà un saluto di benvenuto e un cenno storico alla festa dell’Indipendenza e della Liberazione dell’Albania. Dopo le premiazioni dei tornei di calcetto, scacchi e domino, giocati nei giorni precedenti, dalle ore 11 largo alla musica, ai balli popolari e ai sapori tradizionali albanesi.

All’evento, cui sono state invitate le autorità locali, civili e religiose, parteciperanno associazioni di volontariato del territorio e rappresentanti delle associazioni albanesi in Italia.