Illuminazione e gas: la rivoluzione del risparmio energetico
Porto San Giorgio sceglie la strada del risparmio energetico e della riduzione di emissioni inquinanti. L’Amministrazione comunale ha infatti indetto due gare per il servizio integrato di manutenzione degli impianti e delle tecnologie per il gas e per la manutenzione ordinaria degli impianti di pubblica illuminazione.
A spiegarne i contenuti è il sindaco Andrea Agostini insieme al dirigente Luigi Scotece.
In base ad uno studio effettuato nei mesi scorsi, il consumo medio annuo di gas metano per le strutture pubbliche sangiorgesi è stato di 214.814 euro. Aggiungendo le spese medie di manutenzione e gestione si arriva ad una somma annua di 275.000 euro. Proprio da questa base d’asta il Comune ha indetto una gara per la gestione settennale degli impianti del gas metano attraverso il modello del finanziamento tramite terzi. In sostanza saranno i privati ad investire, mentre il Comune parteciperà alla divisione dei risparmi conseguiti. Dai calcoli effettuati si avrà un risparmio medio annuo di 37.000 euro, mentre gli investimenti del privato per i 7 anni di gestione ammonteranno a 394.000 euro. Prevista la sostituzione di tutte le caldaie, degli uffici comunali, scuole e strutture pubbliche, e l’installazione di un impianto fotovoltaico alla sede comunale ed all’autoparco. Gli interventi di manutenzione consentiranno una riduzione di emissioni di Co2 di 119 tonnellate l’anno.
Quanto alla gestione degli impianti di pubblica illuminazione, il censimento operato dagli uffici comunali e della San Giorgio energie ha consentito di appurare che il consumo medio annuo dei 3.519 punti luce presenti nel territorio comunale è di 245.000 euro, cui si aggiunge una somma di 35.000 euro l’anno per le manutenzioni. E’ stata indetta una gara a base d’asta 280.000 euro per la manutenzione ordinaria degli impianti di illuminazione, vinta dalla Sorgenia Menowatt Srl, per una durata novennale. Si prevede un risparmio annuo di 95.300 euro: il 10% di questa somma andrà al Comune, per un totale di 84.366 euro, che saranno versati in un’unica soluzione nelle casse sangiorgesi alla firma del contratto. La nuova gestione si impegnerà alla sostituzione delle lampade al vapore di mercurio con lampade al vapore di sodio, con un cambio dell’intero parco illuminante. Ran parte dei punti luce, 2.532 su 3.500 presenti in città, sarà inoltre installato un meccanismo di telecontrollo. Consentirà un controllo in tempo reale di ogni singolo corpo illuminante, inoltre il meccanismo elettronico è predisposto per la futura installazione di impianti di radiodiffusione, wi-fi e videosorveglianza. La rivoluzione nella pubblica illuminazione consentirà una riduzione di emissioni di Co2 per 565 tonnellate all’anno.
“Mai nessuno fino ad oggi si era occupato a Porto San Giorgio di risparmio energetico e miglioramento della qualità ambientale attraverso la riduzione di emissioni inquinanti – sottolinea il sindaco Andrea Agostini – Con la nuova gestione degli impianti del gas e della pubblica illuminazione otterremo due obiettivi straordinari: una evidente riduzione dell’inquinamento e un notevole risparmio per le casse comunali. Basti pensare che le tonnellate di Co2 in meno nell’ambiente grazie alle nuove caldaie ed alle nuove lampade in tutti i punti luce saranno 684. Se pensiamo che in un anno un albero riesce a filtrare mediamente 20 chili di anidride carbonica, avremo a Porto San Giorgio in termini di riduzione di inquinamento quello che farebbero 34.000 alberi. Andremo a realizzare investimenti senza spese per il Comune, che anzi riceverà un beneficio economico, e faremo un grande passo in avanti in qualità ambientale. Un’altra rivoluzione positiva dopo quella che l’anno scorso ci ha visti passare al porta a porta nella raccolta differenziata”.
Dal Comune di Porto San Giorgio
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