Conclusa la XXVI Assemblea Anci di Torino
Sabato 10 ottobre si è conclusa la XXVI Assemblea Anci di Torino. Tre giorni di confronto e di dibattito che sono stati un’importante occasione per rafforzare la conoscenza e la sinergia tra i nuovi eletti.
L’incontro ha permesso anche di pianificare strategie di intervento comuni, capaci di sostenere, aiutare e valorizzare gli enti locali. La finalità è stata proprio quella di far sì che l’Anci abbia un ruolo sempre più incisivo nei confronti del governo nazionale. L’apertura dei lavori è stata preceduta dalla XIV Assemblea Congressuale, nel corso della quale sono stati eletti il Presidente e il Consiglio dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Le nomine votate dai 770 delegati riuniti nel capoluogo piemontese sono state il risultato di un’intesa bipartisan tra centrodestra e centrosinistra, che hanno portato alla conferma di Sergio Chiamparino alla presidenza nazionale. Gianni Alemanno, sindaco di Roma, è stato invece confermato nel ruolo di presidente del Consiglio Nazionale. “I lavori congressuali- ha spiegato il presidente dell’Anci Marche Mario Andrenacci- sono stati molto intensi e costruttivi. Gli interventi dei Ministri, dei Sindaci e degli esponenti politici che hanno preso parte all’Assemblea sono stati davvero molto importanti perché hanno affrontato il tema del difficile ruolo dei comuni nel contesto socio-economico attuale. Largo consenso ha trovato anche il discorso fatto dal sindaco di Torino Sergio Chiamparino in occasione della sua nomina a presidente dell’Anci, ripreso in alcuni punti anche dal presidente del consiglio Nazionale Anci Gianni Alemanno. In particolare, il programma di Chiamparino si fonda su quattro punti ben precisi: recupero totale dell’Ici, revisione del meccanismo e degli importi alla base del Patto di Stabilità, stop alle sanzioni per i comuni che quest’anno sforano i vincoli di finanza pubblica e ricostruzione rapida dell’autonomia fiscale dei comuni, oggi colpita dalle imposte cancellate e dal blocco delle aliquote. Nel suo discorso di insediamento, Chiamparino ha anche ribadito che i sindaci cercheranno il dialogo con il Governo, anche se la questione dei rimborsi integrali al mancato gettito causato dall’addio all’Ici rimane pregiudiziale. Anche noi di Anci Marche riteniamo che questo sia lo schema base, pienamente condivisibile, su cui ci dobbiamo muovere nei prossimi mesi. In particolare, cercheremo di essere vicini con proposte interessanti a tutte le amministrazioni marchigiane, rappresentate in larga parte dai piccoli comuni”.
Dal Comune di Porto Sant’Elpidio
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