Porto San Giorgio, avvocatura civica: nuovo regolamento per contenere le spese
La Giunta comunale di Porto San Giorgio ha approvato nella seduta del 13 agosto un nuovo regolamento per l’avvocatura civica. La decisione è seguita ad alcuni indirizzi dettati nel corso delle ultime riunioni di maggioranza ed è volta al contenimento della spesa pubblica inerente i contenziosi che vedono coinvolto il comune di Porto San Giorgio.
A fare il punto il Sindaco Andrea Agostini.
“Tra le questioni affrontate negli ultimi incontri con i consiglieri di maggioranza è stato affrontato anche il caso dell’avvocatura civica. Nel corso dell’ultimo anno sono state ben 110 le costituzioni in giudizio da parte del nostro Comune a fronte di cause intentate nei nostri confronti. Un numero che si aggiunge ai contenziosi già in corso.
Una quantità di cause decisamente elevata che ha reso indispensabile una verifica ed una ricerca di soluzioni valide al contenimento della spesa pubblica. In molti casi si tratta infatti di cause che non hanno alcuna ricaduta positiva per il cittadino e costituiscono motivo di spese e di sovraccarico di lavoro per i nostri uffici per l’istruzione delle pratiche. Da alcuni consiglieri di maggioranza è stato proposto di rinunciare all’avvocatura civica per perseguire migliori economie di spesa.
Altri, nella consapevolezza della competenza a disposizione e dell’utilità di un servizio interno al Comune, hanno proposto una serie di indirizzi utili a limitare le spese. A soli 15 giorni da quei suggerimenti, a conferma del rapporto di solida collaborazione tra sindaco, giunta e consiglieri di maggioranza, si è provveduto ad approvare un nuovo regolamento che a quanto mi risulta non ha precedenti in Italia e si propone l’obiettivo di razionalizzare le uscite. D’ora in poi, in linea di massima, il Comune non si costituirà più in giudizio per le cause intentate di fronte al giudice di pace, che nel nostro caso dipendono in buona parte da ricorsi contro le violazioni accertate al codice della strada.
Si farà semplicemente pervenire una relazione tecnica da parte degli uffici, sempre sotto la supervisione dell’avvocatura civia. Non ci costituiremo più nemmeno per cause inerenti le commissioni tributarie, inviando funzionari dell’ufficio tributi per dirimere le situazioni che si profileranno. Non ci costituiremo nemmeno nei casi in cui il comune sarà chiamato in causa come litis consorte. Inoltre, le liquidazioni dei compensi interverranno solo nei casi nei quali il Comune non risulti soccombente.
In considerazione del ruolo misto pubblico privato svolto dall’avvocatura, infine, le spese per diritti ed onorari saranno detratte dal Comune in quanto si riterranno sostituite dal rapporto di lavoro avvocatizio. Il tariffario di riferimento vedrà incentivi alla retribuzione sul minimo tariffario. L’obiettivo di tutte queste misure non può essere altro che quello di liberare risorse economiche in favore della cittadinanza sangiorgese. Al momento non è possibile calcolare di che entità potrà essere il risparmio per le casse comunali, sono valutazioni che potremo formulare ad un anno dall’approvazione di questo regolamento. Approssimativamente ritengo che il 75% delle spese per la costituzione in giudizio risulterà ridimensionata”.
Dal Comune di Porto San Giorgio
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