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Intesa Governo-Regione sulle attività internazionali

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logo regione marcheIl presidente Gian Mario Spacca ha preso parte il 10 giugno alla Farnesina ad un incontro della Conferenza delle Regioni, chiamata ad approfondire i temi dell’Intesa tra Governo e Regioni in materia di attività internazionali sottoscritta nel dicembre scorso.


Alla riunione presieduta dal Ministro Franco Frattini e introdotta dal Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, Giampiero Massolo hanno partecipato i ministri Claudio Scajola e Raffaele Fitto, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta, il Sottosegretario agli Affari Esteri, Alfredo Mantica, il Sottosegretario agli Esteri, Vincenzo Scotti, il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Vasco Errani, l’amministratore delegato della Società di gestione Expò 2015 Lucio Stanca e altri presidenti di Regione.
Scopo dell’incontro,  definire i binari della collaborazione tra Stato e Regione  nei processi delle relazioni internazionali, materia che la Costituzione assegna per competenza allo Stato ma che in molti settori, come per esempio nella cooperazione allo sviluppo,  interagisce con gli enti locali. Il presidente Spacca come coordinatore delle Regioni italiane per le attività produttive e l’internazionalizzazione ha rivendicato una partecipazione diretta delle Regioni alla definizione delle strategie e dei programmi e un quadro più certo delle risorse e ha chiesto, nell’ambito del processo di riordino degli enti in atto, di accorpare  le strutture territoriali dell’Ice (Istituto per il commercio estero)  con le strutture regionali.
Le Marche, come sede del Segretariato dell’Iniziativa Adriatico – Ionica (la cui presidenza passerà dalla Grecia all’Italia a partire dalla prossima settimana),  per la nomina del presidente della Regione Marche  nell’Euroregione Mediterranea, oltre, naturalmente, per l’attività più propriamente legata ai processi di internazionalizzazione con Progetti in diversi Paesi, sono protagoniste sul fronte delle relazioni con aree e Paesi che hanno rapporti con l’Unione Europea.
Il nuovo approccio con cui il Governo nazionale intende considerare il sistema di relazioni all’estero, sia di natura imprenditoriale che di cooperazione internazionale, ha messo al centro dell’attenzione alcuni casi attivati dalla Regione Marche, dove la sinergia non solo tra istituzioni, ma anche con istituti finanziari ha consentito la realizzazione di progetti modello. Uno su tutti: la filiera legno-mobile-arredamento in Amazzonia che consente lo sfruttamento programmato e sostenibile della foresta da parte degli indios. La Regione Marche concorre con circa il 20%, per il resto le risorse sono reperite attraverso la Banca Interamericana di Sviluppo-BID e l’agenzia nazionale di Sviluppo per il Brasile Sebrae. Modelli come questi, che si avvalgono anche del ruolo dei centri servizi, sono considerati molto interessanti a livello nazionale.
Lo spirito dell’Intesa è quello di fare squadra e rendere più incisiva l’azione all’estero. Pertanto diventa fondamentale la comunicazione interistituzionale: le Regioni si impegnano a comunicare gli atti deliberativi a carattere programmatico sulle attività internazionali; gli atti sottoscritti con gli altri Stati, organizzazioni ed enti esteri; gli impegni assunti nel corso delle missioni all’estero e la programmazione degli interventi di cooperazioni decentrata.
Il Governo, da parte sua, si impegna a comunicare le priorità geografiche e tematiche delle relazioni internazionali dello Stato con riferimento anche all’azione di sostegno all’internazionalizzazione del “Sistema Italia”, di aiuto allo sviluppo ed alla valorizzazione all’estero delle identità culturali e delle collettività italiane, nonché le attività ed accordi bilaterali e/o multilaterali dello Stato che sono di interesse per le Regioni e le Province autonome. Due gli strumenti operativi che si affiancano alle iniziative comuni di formazione del personale delle Amministrazioni coinvolte: una banca dati congiunta, al Ministero degli Esteri, sulle attività internazionali delle Regioni, a partire da quelle di cooperazione allo sviluppo; l’istituzione di un tavolo permanente per monitorare l’applicazione dell’Intesa e favorire il coordinamento nell’azione internazionale dello Stato e delle Regioni.

Dalla Regione Marche

Redazione Fermo Notizie
Pubblicato Sabato 13 giugno, 2009 
alle ore 14:54
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