Porto Sant’Elpidio, le proposte di Legambiente per favorire la mobilità sostenibile
"Indispensabile un cambiamento di mentalità, che veda l’uomo e non l’automobilista al centro della città"

Abbiamo protocollato oggi le nostre proposte sul piano urbanistico sulla mobilità sostenibile. Da sempre la nostra associazione è impegnata per uno stile di vita sostenibile e la mobilità ne è un aspetto fondamentale. Il nostro è un approccio che punta ad un movimento più slow e quindi più vicino alla natura umana. Per poter arrivare a questo obiettivo è indispensabile un cambiamento di mentalità, che veda l’uomo e non l’automobilista al centro della città. Prima di adottare il PUMS bisognerebbe pertanto cambiare il modo di viaggiare. La sensibilizzazione è pertanto uno dei temi da sviluppare, perché se non comprendiamo cosa c’è dietro alla progettazione, non riusciremo ad accettare il cambiamento. Come associazione faremo il nostro e cercheremo di far nascere o rinascere la cultura dell’andare a piedi o in bicicletta.
I punti salienti delle nostre proposte riguardano l’utilizzo dei mezzi pubblici, che potrebbero essere attivi in città con cadenza ogni mezz’ora e con fermate a chiamata. La sistemazione dei sottopassi pedonali, alcuni da far diventare anche ciclabili è un altro modo indispensabile in un paese, che altrimenti, vivrebbe solo in parallelo. Un’altra importante proposta, che chiediamo da anni, è di tipo infrastrutturale ed è la cosiddetta metropolitana di superficie, che permetterebbe di raggiungere qualsiasi posto da nord a sud attraverso l’utilizzo di un binario e un treno che farebbe fermate intermedie in città. Per quanto riguarda i parcheggi invece chiediamo che siano effettuati in materiale drenante e che prevedano piantagioni di alberi, da curare nel tempo, perché l’ombra è il primo approdo ricercato da chi è proprio costretto ad andare in auto.
Il lavoro più consistente in termini di tempo impiegato dai volontari riguarda la proposta delle piste ciclopedonali in città. L’idea è quella di effettuare una circonvallazione che colleghi tutto il paese con un anello che ricongiunga il lungomare con l’entroterra e dei pettini trasversali che intercettino, scuole, zone industriali, impianti sportivi, ville comunali e associazioni di quartiere. Come detto ciò comporta un’apertura nei confronti della mobilità sostenibile, perché più piste ciclabili significa che alcune strade diventeranno a senso unico e che in alcuni casi debbano essere tolte file di parcheggi. Noi siamo a disposizione in questo percorso che nasce, con nostra grande soddisfazione, da una progettazione partecipata. A disposizione sia per verificare insieme le varie ipotesi di fattibilità, insieme a tutti i cittadini e alla sensibilizzazione sul tema.
Circolo Legambiente Antonietta Belletti – Porto Sant’ Elpidio
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