Domenica 29 giugno, dalle 18 alle 23, il terrazzo del Circolo S.O.M.S. di Cascinare (Via D. Alighieri 30) ospiterà la prima edizione del “Cascinare Sunset Fest“, un evento che rappresenta molto più di un semplice festival: è la risposta concreta di una generazione che ha deciso di riprendersi gli spazi e il futuro del proprio territorio.

L’iniziativa, promossa dal Gruppo Giovani Avis di Sant’Elpidio a Mare, nasce da una domanda semplice ma dirompente emersa durante una riunione del direttivo della SOMS: “Perché i giovani non partecipano mai agli eventi che si organizzano?”. La risposta è stata altrettanto diretta: “Perché non sono i giovani stessi ad organizzarli!”.

Da questo momento di consapevolezza è germogliata l’idea di creare un evento pensato, organizzato e realizzato interamente dai ragazzi e dalle ragazze di Cascinare, Castellano, Bivio Cascinare e Casette. Un’occasione per rivedersi – molti hanno studiato o lavorano fuori paese – riconoscersi e mescolare idee e storie nuove.

“Abbiamo un bisogno vitale di riappropriarci di uno spazio fisico, di un luogo reale dove guardarci in faccia, ridere, immaginare progetti e costruire legami”, spiegano gli organizzatori. “Volevamo sfatare una volta per tutte il luogo comune che ci dipinge pigri e svogliati. Non è vero: vogliamo fare, ma dobbiamo avere la possibilità di farlo!”.

Il festival si caratterizza per una scelta precisa: collaborare esclusivamente con realtà locali, dal macellaio di fiducia al forno, fino al birrificio artigianale. “Valorizzare chi lavora con passione qui, vicino a noi, è il primo passo per costruire una comunità più viva e forte”, sottolineano i promotori.

Il programma della serata prevede DJ Set di Michele Cesaretti, appuntamento con la bontà del panino con Pulled Pork (homemade) e patatine fritte accompagnati da una selezione di birre artigianali e cocktails.

L’evento ha ricevuto il sostegno del Circolo S.O.M.S. di Cascinare e dell’AVIS elpidiense, gruppo “V. Scoccini”, che hanno creduto nel progetto fin dal primo momento lasciando carta bianca ai giovani organizzatori.

“Non è solo un festival: è il nostro modo di dirci che ci siamo e, insieme, possiamo fare la differenza” dicono gli organizzatori. “E ci piace pensare che questo sia solo l’inizio.”