Spaccio di droga tra l’Albania e l’Italia, chiesto il rinvio a giudizio per quindici persone
Le indagini sono state condotte dalla Guardia di Finanza di Fermo tra il luglio 2022 e l'aprile 2024
Nuovi sviluppi per l’operazione che, a coronamento delle indagini svolte dalla Guardia di Finanza di Fermo tra il luglio del 2022 e l’aprile del 2024, ha già portato all’arresto di tre cittadini albanesi, responsabili del traffico di sostanze stupefacenti tra il loro Paese natale e l’Italia.
Complessivamente, nel periodo in questione le Fiamme Gialle erano riuscite a sequestrare 6,7 chili di marijuana, 6 di hashish, 2 di cocaina e 2 di eroina, nonché la somma di 52.730 euro in contanti. Destino analogo anche per undici telefoni cellulari e quattro automobili, impiegati dall’organizzazione per portare avanti l’attività illecita.
Oltre ai tre soggetti già finiti in manette, che hanno già patteggiato condanne comprese tra i 3 e i 4 anni di reclusione, a finire nei guai sono state altre quindici persone, per le quali il Pubblico Ministero ha chiesto il rinvio a giudizio in merito ai reati di riciclaggio e autoriciclaggio.
Il Gip del Tribunale di Fermo ha inoltre emesso un provvedimento di sequestro preventivo, indirizzato a denaro e titoli per un valore di 48.000 euro intestati alla madre di uno dei tre arrestati. I trafficanti erano infatti soliti inviare gran parte dei loro introiti (stimati in totale in quasi 5 milioni di euro) verso l’Albania.
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