Lunga vita agli Harlem Globetrotters! Non c’era il tutto esaurito, ma il pubblico che ha gremito ieri sera il PalaSavelli di Porto San Giorgio, ricorderà per molto tempo lo show messo in scena dalla più famosa squadra di basket del mondo.

Nella quinta tappa del loro tour italiano (la sesta ed ultima sarà a Roma), i leggendari ed ormai 83enni Harlem avevano di fronte come “avversari” i Washington Generals ed un allenatore che ha provato diversi trucchetto illegali per farli perdere. La partita ovviamente è stata vinta dai funamboli creati nel 1926 da Abe Saperstein a Chicago come intrattenimento nelle sale da ballo americane, ma soprattutto è stata accompagnata da tantissimo divertimento, musica e perfino balli ritmati. Gli Harlem hanno dato spettacolo con le loro acrobazie, le schiacciate in alley hoop, il ball-handling (trattamento di palla) con palleggi eseguiti dietro la schiena o scivolando per terra come i ballerini di breakdance. C’erano anche due giocatori della Premiata Montegranaro, gli idoli locali Garris e Minard, ad assistere alla partita con i loro figli. Proprio i bambini sono stati i co-protagonisti dell’evento, coinvolti in continuazione dai cestisti-funamboli dalla divisa a stelle e strisce. Nel secondo tempo ormai a decine sedevano ai bordi del parquet per osservare le giocate di Hi Lite o di Special K (nel 2002 partecipò ad uno spot Gatorade con Michael Jordan) ma anche per sperare di essere notati e chiamati a giocare. Cosa che puntualmente avveniva. Tantissimi gli sketch spassosi, molti portando in giro l’arbitro “ciccione” Barry Terry, altri denudando gli avversari, ma anche sfidando in gare di tiro i bambini. Tra tutti è stato molto simpatico e genuino, il momento quando hanno insegnato ad un piccolo fan come far passare la palla tra le gambe e poi a farla girare tenendola con il solo dito indice. A fine show tutti gli Harlem si sono intrattenuti per gli autografi e le foto ricordo.

Da Andrea Scoppa