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Export, la Moda in pressing sui mercati

Cresce la fiducia in attesa dei prossimi eventi fieristici

Paolo Capponi e Moira Amaranti

Gli imprenditori del comparto Moda si rimboccano le maniche in vista dei prossimi appuntamenti di caratura internazionale, partendo dalla Fashion Week milanese (dove saranno tra l’altro presenti a Micam, Mipel, The One e White) fino al ritorno in Russia nell’attesissimo Obuv di Mosca.

Il morale sul territorio è alto, rincuorato dagli ultimi dati sull’export elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato Marche, che ha analizzato i risultati dei primi 9 mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021.

Infatti, le esportazioni dei settori a maggiore concentrazione di micro e piccole imprese – alimentare, moda, legno, mobili, metalli, stampa e altre manifatture (in particolare gioielleria e occhialerie) – sono aumentate del 23,5% a Macerata (pari a 162 milioni di euro in più), 24,5% ad Ascoli Piceno (+ 76,9 milioni) e a Fermo del 37,9% (pari a 201,6 milioni di euro). La moda è comunque uno dei settori più trainanti e al III trimestre 2022 vede crescite nell’export in tutte e tre le province di riferimento: Macerata, +29,3% (pari a 119 milioni di euro in più); Ascoli Piceno, +32,2% (pari a 60,1 milioni in più); Fermo, +39,7% (+196,5 milioni).

Il comparto Moda prosegue allora nel recuperare i livelli pre-pandemia, aumentando le esportazioni in tutti i principali mercati di destinazione ad eccezione della Russia (-18,9% rispetto ai primi tre trimestri del 2021). La Cina (+120,5%) è il mercato maggiormente in espansione con una crescita doppia rispetto agli Stati Uniti (+54,5%) e Regno Unito (+53,6%). Crescite inferiori ma sostenute per Germania e Francia, i primi due mercati per quota del comparto, che registrano rispettivamente un +23,4% e un 23,9%. In particolare, le vendite negli Stati Uniti beneficiano di un consistente apprezzamento del dollaro che recentemente ha toccato anche la parità con l’euro, fenomeno che non accadeva da venti anni.

“Questo imminente tour fieristico viene anticipato da segnali davvero interessanti – dice Moira Amaranti, presidente nazionale della Calzatura di Confartigianato Imprese –. Gli imprenditori, così come i clienti, vogliono rimettersi in gioco quanto prima. Ma, soprattutto, vediamo che c’è una gran voglia di tornare a lavorare “in un certo modo”, seguendo quella stagionalità stravolta prima da anni di pandemia, e ora dalla crisi economica. In passato, riuscivamo ad operare con una programmazione certosina e questo modus era sicuramente vantaggioso per tutti. L’augurio è che si continui a puntare e ad investire su quei distretti industriali che sono ancora la costola produttiva del nostro Sistema Paese. Il Made in Italy è sempre quel brand dalle potenzialità uniche”.

“Confartigianato ha avviato progetti di sviluppo per le imprese – le parole di Paolo Capponi, Responsabile Export -, penso all’evento Artisanal Evolution che darà respiro alle aziende nella settimana della moda: i brand saranno così presenti anche negli showroom più prestigiosi di Milano e qui avranno ulteriori possibilità per far conoscere le proprie collezioni. Tra gli eventi clou, impossibile non ricordare il White, che mette le imprese Confartigianato al centro. In questo quadro sicuramente di ripresa, vogliamo ringraziare la Regione Marche e Camera di Commercio delle Marche, che non fanno mai mancare il proprio supporto”.

 

da: Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli Piceno – Fermo

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