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Donati: “L’ospedale da campo fiore all’occhiello della Protezione Civile”

ospedale da campoPresso la Dicomac (Direzione comando e controllo) situata all’interno della scuola della Guardia di Finanza di l’Aquila si lavora tenacemente per fronteggiare il post emergenza.


Sono sette i Com (Centri operativi misti) attivi: Aquila, San Demetrio, Pizzoli, Pianola, Paganica, Navelli e Sulmona. Centri nevralgici dove confluiscono le variegate esigenze della popolazione abruzzese, veri bracci operativi sul territorio. Anche presso il campo allestito dalle Marche, in prossimità dell’ospedale civile San Salvatore, si lavora senza sosta con l’impiego di diverse risorse umane e strumentali: 80 volontari tra medici, infermieri e autisti di ambulanze, 30 logistici,  18 funzionari della Regione e di altri enti, 4 gruppi elettrogeni, 7 torri faro per l’illuminazione, 2 cucine da campo in funzione che preparano circa 700 pasti al giorno, 107 tende, 4 tendoni adibiti a  mensa e altre attività.
“Un’organizzazione che merita un plauso per l’efficienza del lavoro svolto da tutti i soggetti che tempestivamente hanno assistito la popolazione aquilana”. Così l’assessore regionale alla Protezione civile, Sandro Donati, ha voluto sottolineare l’impegno delle Marche, durante la visita effettuata al campo, tappa effettuata al rientro dal viaggio istituzionale in Brasile.
“Ho seguito dai media internazionali – ha detto Donati – quanto avvenuto in Abruzzo e sono stato in costante collegamento telefonico con il direttore del dipartimento regionale, Roberto Oreficini, per essere informato sull’evoluzioni delle fasi operative in atto a seguito della tragedia abruzzese. Non avevo dubbi sulla pronta risposta del sistema marchigiano della protezione civile perché l’interazione con tutte le componenti di volontariato è stata efficace, creando una struttura campale che sostituisce in pieno l’ospedale civile purtroppo inagibile. Tutti i volontari hanno lavorato sodo per installare in poco tempo questa struttura mobile, fiore all’occhiello della protezione civile nazionale”. “Sono soddisfatto – ha concluso l’Assessore – per le attività e l’integrazione della Croce Rossa Italiana, dell’Anpas e delle diverse organizzazioni di volontariato di protezione civile delle Marche. Auspicando che non si verifichino più tali eventi catastrofici, in futuro sicuramente consolideremo e rafforzeremo l’apparato della protezione civile regionale per fronteggiare qualsiasi tipologia di emergenza nazionale e internazionale”.
Intanto a Porto Sant’Elpidio circa 400 terremotati sono ospitati in tre villaggi turistici della cittadina e costantemente aiutati e monitorati da volontari della Protezione Civile, della Croce Verde, della Croce Rossa Italiana e degli Scout.

Dalla Regione Marche

Redazione Fermo Notizie
Pubblicato Giovedì 16 aprile, 2009 
alle ore 19:06
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