Rimborsi ai Comuni per le mancate imposte di soggiorno, critiche ai criteri di assegnazione
Il sindaco Terrenzi di Sant'Elpidio a Mare chiede che tale misura "venga rivista e modulata per andare incontro a tutte le realtà turistiche"

Nella bozza di Decreto Rilancio su cui sta lavorando il Governo è prevista l’istituzione di un Fondo da 100 milioni di euro “…per il ristoro parziale dei Comuni a fronte delle minori entrate derivanti dalla mancata riscossione dell’imposta di soggiorno in conseguenza dell’adozione delle misure di contenimento del Covid-19”. In merito a tale riflessione il Sindaco, Alessio Terrenzi, interviene contestando i criteri scelti per l’assegnazione dei fondi che, di fatto, discrimina tanti comuni.
“Nulla da dire in merito alle intenzioni in quanto ritengo più che giusto che i Comuni che vedano diminuire l’afflusso di turisti e, di conseguenza, il minor apporto economico legato a tale settore, vengano sostenuti. Quello che non trovo giusto – dice il Sindaco – anche stavolta, come avvenuto con altre previsioni ad esempio quella per l’acquisto delle bici, è il criterio usato per la distribuzione dei fondi che, di fatto, privilegia chi ha inserito l’imposta di soggiorno. Già quell’imposta, a differenza dei Comuni che in precedenza non l’hanno adottata, per loro ha rappresentato un introito: ora vengono anche rimborsati per tale mancato introito.
Vogliamo parlare dei Comuni della costa? Un Comune come Porto San Giorgio, che ha scelto di non gravare nè sui turisti nè sulle strutture ricettive non applicando l’imposta di soggiorno, non ha le stesse perdite degli altri Comuni costieri che, invece, l’imposta l’hanno applicata? Non verranno a mancare gli introiti dovuti al turismo? E gli altri Comuni, mi chiedo, quelli che pur non avendo introdotto l’imposta di soggiorno, ma che sono comunque attrattive turistiche e, quest’anno, per effetto del Covid-19 vedranno sicuramente ridotto il flusso dei turisti, non meritano di essere sostenuti allo stesso modo degli altri?
Nel Fermano i Comuni che hanno applicato l’imposta di soggiorno si contano sulle dita di una mano ma sappiamo tutti quanto il nostro territorio provinciale sia ricco dal punto di vista turistico di località turistiche meritevoli di attenzioni. Il turismo non è solo mare: sono i borghi storici, le montagne, i centri ricchi di arte, di musei… Anche il Comune di Sant’Elpidio a Mare, al pari di quelli della montagna, vanta importanti risorse turistiche pur senza applicare l’imposta di soggiorno (e già, questa, è una scelta importante in una situazione ordinaria, in quanto si tratta di Comuni che hanno deciso di non gravare sulle tasche dei turisti con una tassazione) e non credo che sia opportuno che venga ulteriormente penalizzato, così come tutti gli altri, restando fuori dalla previsione di misure economiche a sostegno del turismo. Non viene applicato un trattamento equo e si creano Comuni di serie A e di serie B, cosa che non reputo affatto opportuna. Se estendiamo questa valutazione a livello Regionale e Nazionale il numero dei Comuni che restano fuori da questa previsione aumenta a dismisura: un trattamento di questo tipo, in questa fase così delicata per tutte le località turistiche – abbiano esse applicato l’imposta di soggiorno oppure no – mi sembra del tutto inopportuno”.
Una riflessione, quella del Sindaco Elpidiense, di cui rende partecipe il Senatore Francesco Verducci in modo tale da potersi adoperare, nell’esercizio della sua attività in Senato “…affinchè la previsione venga rivista e modulata in modo tale da andare realmente incontro a tutte le realtà turistiche di cui la nostra bella Italia è ricca. Senza distinzioni”, conclude Terrenzi.
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