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Romeo & Giulietta di Tournèe da bar apre “Classico Contemporaneo” 2020 a Fermo

Primo di tre appuntamenti con la rassegna dedicata ad esperienze contemporanee. Per gli studenti torna anche "Scuola di platea"

Teatro dell'Aquila di Fermo

Lunedì 13 gennaio con Romeo & Giulietta di Tournèe da bar prende avvio, al Teatro dell’Aquila di Fermo, Classico contemporaneo, un trittico di appuntamenti dedicato alle esperienze più contemporanee promosso – accanto alla stagione di prosa – dal Comune di Fermo e dall’AMAT in collaborazione con la Regione Marche e il MiBACT.

Con Classico Contemporaneo torna anche Scuola di platea, seguitissimo progetto di introduzione al teatro per gli studenti degli istituti superiori di Fermo promosso dall’AMAT e dal Comune di Fermo. La partecipazione allo spettacolo è solo il momento centrale di un programma che prevede incontri propedeutici e confronti con le compagnie.

Romeo & Giulietta di Tournèe da bar, da William Shakespeare, con Davide Lorenzo Palla e Irene Timpanaro con musiche e accompagnamento dal vivo di Tiziano Cannas Aghedu e regia di Riccardo Mallus è uno spettacolo in puro stile shakespeariano e percorre la storia di Romeo e Giulietta tra narrazione, azione, coinvolgimento degli spettatori e brani originali. Uno spettacolo-concerto che ricrea l’atmosfera per riscoprire la forza e l’efficacia del testo per come lo aveva pensato il Bardo, catapultando il pubblico all’interno della storia dei due amanti, commuovendolo e divertendolo in un crescendo mozzafiato. Il classico viene agito, raccontato e illustrato. Accanto agli attori un musicista che dal vivo crea atmosfere sonore sempre più ricche in un crescendo che corre verso il gran finale. Il repertorio di riferimento per la composizione dei brani originali spazia dalla classica al rock anni ’70 in uno scontro/incontro tra classico e contemporaneo.

Classico contemporaneo prosegue il 3 marzo con Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen, con Arturo Cirillo che firma anche la regia, Valentina Picello, Riccardo Buffonini, Rosario Giglio, Alessandra De Santis, Sara Putignano, Giacomo Vigentini, Giulia Trippetta. Dal 1813 il romanzo di Jane Austen non smette di appassionare generazioni di lettori per l’ironia e le pungenti descrizioni di un mondo lontano. Arturo Cirillo, a partire dall’adattamento di Antonio Piccolo, lo celebra attraverso una regia che mostra come l’autrice giochi a reinventare la realtà, senza mai privarla della sua verità, in questa prima versione teatrale italiana prodotta da Marche Teatro e Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale.

Premio Ubu 2018 come miglior spettacolo dell’anno, Overload di Sotterraneo conclude la rassegna il 16 maggio. Lo spettacolo affronta attraverso lo sguardo dello scrittore David Foster Wallace la frammentarietà contemporanea, con “un linguaggio teatrale inedito, dal tratto collettivo, capace di penetrare l’oscurità suscitando al contempo il sorriso”. La frammentazione e l’interruzione dei flussi di discorso sono il dispositivo drammaturgico utilizzato dalla compagnia, che fa proprie la non linearità e interattività del ‘librogame’, per portare in scena l’incapacità di essere presenti a se stessi troppo a lungo. Uno spettacolo sulla distrazione prodotta dalla comunicazione social in cui il racconto di David Foster Wallace sui pesci che non sanno cosa sia l’acqua diventa metafora della condizione in cui crescono le nuove generazioni.

Informazioni e biglietti: Teatro dell’Aquila 0734 284295. Inizio spettacoli ore 21.

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