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“Turandot”, “Carmen”, “L’Italiana in Algeri”: i titoli della Stagione Lirica 2019-2020 di Fermo

Su il sipario da novembre al Teatro dell'Aquila

Teatro dell'Aquila di Fermo

Si aprirà, come consuetudine, a novembre il sipario del Teatro dell’Aquila di Fermo sulla nuova Stagione Lirica.

L’edizione 2019-2020 verrà aperta dalla Turandot di Puccini (nuova produzione) il 9 novembre, con la consueta serata di gala (il 7 anteprima per gli studenti) per la regia di Pier Luigi Pizzi e la direzione d’orchestra di Pietro Rizzo, la Carmen di Bizet l’8 febbraio 2020 (il 6 anteprima giovani) diretta daPaul- Émile Fourny e Beatrice Venezi sul podio. A chiudere la stagione il 21 marzo L’Italiana in Algeri di Rossini (anteprima il 19 marzo) per la regia dell’autore e conduttore tv Michele Mirabella e Vincenzo Milletarì alla direzione d’orchestra.

Una stagione preparata dalla Fondazione Rete Lirica delle Marche, organismo nato nel 2018 di cui è Presidente l’avvocato fermano Igor Giostra, Direttore Luciano Messi e Direttore Artistico Alessio Vlad. Fondazione che è stata costituita dai Comuni di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, dalla Fondazione Teatro della Fortuna (soci sostenitori), dall’Associazione Arena Sferisterio, dalla Fondazione Orchestra Regionale delle Marche e dal Rossini Opera Festival (soci partecipanti). La Fondazione trae origine e rappresenta l’evoluzione del percorso istituzionale avviato dagli stessi soggetti, sotto l’egida della Regione Marche, con la sottoscrizione del “Protocollo d’intesa per la creazione di un sistema regionale a sostegno dei Teatri di Lirica Ordinaria”. Hanno successivamente aderito, sempre in qualità di soci partecipanti, l’Orchestra Sinfonica Rossini, l’Accademia di Belle Arti di Macerata e il Conservatorio “G. B Pergolesi” di Fermo.

“Sarà anche questa una bella stagione, che vedrà in apertura una grande prima  –  ha dichiarato il Sindaco di Fermo Paolo Calcinaro – una bella stagione da un lato per l’Opera, per la qualità delle proposte, con una Turandot che verrà prodotta e allestita qui a Fermo, dall’altro per i risultati della Fondazione, organismo che con la sue capacità gestionali realizza economie di rete, prepara e allestisce stagioni con spettacoli di qualità che hanno poi ricadute positive sull’economia del territorio”.    

È un piacere inaugurare la seconda stagione della Rete Lirica delle Marche nel teatro di Fermo – ha dichiarato il Presidente della Fondazione Rete Lirica delle Marche Igor Giostra cui sono geograficamente molto legato. Le tre opere in programma segnano approdi e svolte importanti: una coproduzione di “Carmen” che, con la Fondazione Pergolesi di Jesi, ci permette di varcare i confini nazionali e aprirci a  importanti realtà culturali come il teatro francese di Metz. La possibilità di portare Rossini con la sua “Italiana in Algeri” nei teatri delle Marche, tramite la prima coproduzione con il blasonato Rossini Opera Festival di Pesaro. Il titolo inaugurale “Turandot” segna il ritorno sulle nostre scene di un maestro della regia apprezzato in tutto il mondo come Pier Luigi Pizzi. Tre occasioni da non perdere per gli appassionati e anche per chi ancora non frequenta il teatro d’opera, ma penso anche ai più giovani che, con questi titoli, possono scoprire un mondo pieno di emozioni”.

Anche per questa edizione una stagione all’insegna della qualità delle proposte – ha detto l’assessore alla cultura e al turismo Francesco Trasatti – un cartellone di tutto rispetto, grazie  al lavoro della Fondazione Rete Lirica delle Marche che sta operando con il massimo dell’impegno, per dare ai palcoscenici marchigiani produzioni in grado di soddisfare il pubblico, nel solco di quella tradizione lirica che ha sempre caratterizzato la nostra regione ed il nostro territorio. Accanto alle opere vere e proprie, proseguirà anche il lavoro di formazione e di educazione alla musica per le scuole che parteciperanno poi alle anteprime a prezzi irrisori, a testimonianza dell’attenzione verso le giovani generazioni e verso la loro educazione al bello e alla cultura. E a proposito di concerti di qualità da segnalare la data fuori abbonamento del nostro Conservatorio che proporrà un concerto lirico-sinfonico a fine novembre”.

La Fondazione “Rete Lirica delle Marche” ha ottenuto nel 2019 il prestigioso riconoscimento “Premio Cultura di Gestione”, conferito da FederCulture a Roma ai progetti più innovativi nel campo della gestione culturale, in quanto eccellente esempio di governance pubblica in grado di fare sistema e di creare network intorno ad obiettivi condivisi e reali istanze del territorio di riferimento. Si tratta di un riconoscimento nazionale importante che premia impegni e sforzi profusi in maniera rilevante in questi ultimi tre anni per la produzione lirica anche dal Teatro dell’Aquila. Uno sforzo premiato anche sul fronte del pubblico dato che il Teatro fermano ha visto in questi ultimi tre anni un significativo trend di crescita degli abbonati.

L’Assessorato alla Cultura comunica, inoltre, che è stato stilato anche il cartellone della Stagione di Prosa 2019-20 del Teatro dell’Aquila che verrà presentato nel corso di una conferenza stampa lunedì 9 settembre, alle ore 12.00, nella Sala Rollina.

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