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Terminal di Fermo intitolato a Mario Dondero, maestro internazionale del fotogiornalismo

Spazio che potrà ospitare mostre sull'arte di Dondero e di altri esponenti delle scuola fotografica fermana

Mario Dondero

Dopo la ex Sala Giunta intitolata alla dott.ssa Ginevra Corinaldesi, al Centro Visite delle Cisterne Romane allo scultore Gino Del Zozzo e al nido d’infanzia Sant’Andrea al pediatra e nipiologo prof. Mario Santoro, Fermo dedica un altro spazio pubblico ad un’altra illustre personalità del mondo della cultura, che con la sua attività ha rappresentato un grande riferimento per il territorio.

Mentre i lavori e gli interventi per la rifunzionalizzazione del Terminal proseguono, in questi giorni, infatti, la Giunta Comunale ha approvato con delibera di intitolare la struttura, una volta che entrerà nella disposizione della collettività, al fotografo Mario Dondero (foto di Niccolò Caranti), uno dei maestri del fotogiornalismo italiano ed europeo, noto e apprezzato a livello internazionale.

“Era un dovere di Fermo, di questa Amministrazione Comunale nei confronti di Mario – ha detto il Sindaco Paolo Calcinaroche ricordo non solo come grande fotografo e giornalista, ma anche come amico di famiglia. Per Fermo credo che sia un vanto essere il “terminal” di un viaggiatore come Mario Dondero, cioè essere la meta in cui tornava e poteva ripartire. Uno spazio che potrà ospitare mostre e non solo, sull’arte di Mario Dondero e degli altri grandi esponenti della scuola fotografica fermana tra cui Eriberto Guidi, Crocenzi e Gioventù. Credo che potrà essere un bellissimo punto di riferimento, di viaggi materiali e fotografici”.

A tre anni dalla sua scomparsa, l’Amministrazione Comunale di Fermo vuole tributare un ricordo in memoria a Mario Dondero, giornalista e fotografo che con le sue immagini ha immortalato tante parti del mondo, che ha raccontato più di tante parole luoghi, conflitti, storie – ha dichiarato l’assessore alla cultura Francesco Trasatti. Era ed è doveroso per la città di Fermo, dove ha scelto di vivere, intitolargli un luogo che sarà il cuore, il Polo del contemporaneo con arti visive e fotografia e spazio attrezzato per eventi culturali a 360 gradi”.

Mario Dondero

E’ nato a Milano nel 1928. Giovanissimo partecipa alla Resistenza in Val d’Ossola e alla Liberazione di Milano.Negli anni ’50 frequenta il famoso Bar Giamaica, vicino all’Accademia di Brera, a Milano, dove si incontrano intellettuali, artisti e fotografi. Collabora con riviste settimanali e conosce figure di rilievo del giornalismi italiano.

Si trasferisce a Parigi nel 1954 e diventa molto attivo sulla stampa francese, continuando a collaborare a giornali italiani, come “Il Giorno” e, più tardi, “La Repubblica”. 

Fotografa vari conflitti nel mondo e molte conferenze internazionali. Soggiorna anche a Londra, collaborando alla stampa britannica e vive per un lungo periodo a Roma negli anni ’60. All’inizio degli anni’70 ritorna a Parigi dove risiede fino al 1999, realizzando reportage che mostrano il suo impegno politico e sociale, pubblicati in Italia e all’estero.

Si stabilisce, in seguito, a Fermo.

Continua a girare il mondo e a ritrarre gli uomini e la loro storia, per giornali, riviste e associazioni umanitarie. Ha esposto le sue fotografie in mostre personali e collettive in Italia e in molti paesi.

Mario Dondero è uno dei decani del fotogiornalismo italiano e europeo.

Il suo sguardo umano e partecipe alle storie della vita distingue sempre le sue fotografie. Il suo interesse ai destini degli esseri umani crea intorno al suo lavoro un’aura di simpatia, affetto e allegria che lo circonda sempre.

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