Alle origini della nostra storia c’è una città romana situata alla foce del fiume Chienti: Cluana.
Secondo molti storici del passato come il Bacci, il Medaglia e il Massi o altri dei nostri giorni, dalla distruzione di questa città ebbero origine molti castelli tra cui quello di Civitanova e quello di Sant’Elpidio.

Di fatto, la bassa valle del Chienti e, in particolare, l’area della foce, è stata certamente fin dall’antichità un importante luogo strategico e di passaggio. Non a caso, sin dall’alto Medioevo questi luoghi vedono la presenza di una delle più antiche e potenti abbazie benedettine, Santa Croce al Chienti, di cui rimangono testimonianze architettoniche e documentarie evidenti e il sito di Castrum Castri, nell’attuale frazione di Sant’Elpidio a Mare, Castellano.
Tuttavia, non è emersa una presenza consistente di rovine romane o di altri tipi di reperti come, invece, ad Urbisaglia e a Falerone. Di qui il dubbio che da secoli appassiona gli storici e gli archeologi, sull’esatta ubicazione di Cluana, citata da Plinio il Vecchio: Civitanova oppure nella zona di Villa Barrucchello (Porto Sant’Elpidio), a nord o a sud del Chienti, più vicina alla costa o più spostata verso l’interno?
Alcuni studiosi moderni quali il Galiè e Tombolini, basandosi su recenti ritrovamenti, hanno tentato di far luce su questa questione che rimane però tuttora aperta senza risposte definitive.
Tante ipotesi sulle quali il Prof. Alvise Manni, noto studioso di storia locale, relazionerà presso la sede della Contrada San Martino a Sant’Elpidio a Mare venerdì 24 ottobre prossimo (ore 21.30 – ingresso libero).
Il tema intrigante dell’incontro, infatti, sarà “Cluana contesa: Sant’Elpidio e/o Civitanova . Il fiume Chienti divide o unisce?”, un appuntamento con la storia che consentirà di scoprire qualcosa di più sul nostro passato e a cui gli appassionati delle vicende locali o i semplici curiosi non potranno assolutamente mancare.

dal Comune di Sant’Elpidio a Mare