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XXV Concorso Postacchini di Fermo, l’ucraino Dmytro Udovichenko vincitore assoluto

Diciannove anni strega giurati e pubblico. Ecco tutti i premiati

Dmytro Udovichenko premiato come vincitore del Concorso Violinistico Internazionale Postacchini 2018

Il suono del suo violino emerge tra silenzi sottili, rischiarati appena dal suo respiro tra una pausa e l’altra. Poche parole, un controllo d’altri tempi per un ragazzo d’oggi, la pacatezza di chi forse ha la consapevolezza del suo valore.

Si presenta così Dmytro Udovichenko, vincitore assoluto della XXV edizione del Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini” di Fermo. Diciannove anni, proveniente dall’Ucraina, sabato sera ha stregato gli spettatori che affollavano in ogni ordine e grado il Teatro dell’Aquila. Primo classificato per la sua categoria di appartenenza, la C, ha sbalordito tutti con la sua interpretazione dello Studio n.6 tema e variazioni sull’aria irlandese “L’ultima rosa dell’estate” e non ha lasciato dubbi.

Il livello davvero alto dell’edizione è testimoniato dagli applausi scroscianti che hanno accompagnato ogni performance ma la giuria presieduta dalla violinista statunitense, il M° Renée Jolles, ha individuato in lui il vincitore da incoronare. Per lui, oltre al primo premio per la categoria C, anche il violino realizzato dal M° liutaio Alberto Dolce della Bottega Mecatti&Sergentoni di Firenze e l’archetto del M° archettaio Walter Barbiero, nonché la medaglia del Presidente del Senato.

La serata, condotta magistralmente da Matteo Caccia, speaker di Radio2, e in diretta streaming su Stazione 41, ha visto alternarsi momenti dedicati alla premiazione dei vincitori delle varie categorie e performance mozzafiato. Dai secondi posti di Sofia Demetriades di 10 anni dall’Inghilterra per la categoria A a Ruslan Turuntayev di 20 anni del Kazakistan per la categoria D, passando per Raphael Nussbaumer di 12 anni dalla Svizzera per la categoria B e Patricia Cordero Beltran di 18 anni dalla Spagna per la C. Molto applauditi poi i primi classificati: il piccolo Viktor Vasilev, bulgaro di 11 anni per la categoria A, Michael Germer di 16 anni dalla Danimarca per la categoria B e Gyehee Kim di 25 anni dalla Corea del Sud per la D. Sarà lei il prossimo 16 dicembre alle ore 17 a salire di nuovo sul palco del Teatro dell’Aquila accompagnata dall’Orchestra Filarmonica Marchigiana per il concerto di chiusura del venticinquennale del Concorso Postacchini.

Tanti i momenti emozionanti, ad iniziare da quello che ha aperto la serata con la performance di 25 ballerine della Scuola di Danza Nasco di Porto San Giorgio che, sulle musiche di Frozen, hanno danzato la gioia de “La neve”, un omaggio festoso ai venticinque anni di storia del concorso.

In molti poi i ringraziamenti giunti all’Antiqua Marca Firmana, ideatrice e organizzatrice del concorso. Il Prefetto, il dottor Maria Luisa D’Alessandro, nel consegnare la medaglia del Presidente della Repubblica all’Ambasciator Vinci Gigliucci, presidente dell’associazione che ha fondato il concorso, ha definito l’Antiqua Marca Firmana “ambasciatrice di cultura”. E poi le parole del Presidente di giuria, il M° Renée Jolles che ne ha decantato organizzazione e serietà, accoglienza e precisione sino al Sindaco di Fermo Paolo Calcinaro che ha evidenziato nelle nozze d’argento del concorso un pezzo di storia fondamentale per la città di Fermo.

GLI ALTRI PREMI

Categoria D.

La prima classificata è Kim Gyehee dalla Corea del Sud che il 16 di dicembre, accompagnata dalla FORM, Orchestra Filarmonica Marchigiana, chiuderà i venticinque anni del concorso. A lei va il Premio Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo. Secondo classificato è kazako Ruslan Turuntayev che ha eseguito Introduzione e variazioni per violino solo sul tema “Nel cor più non mi sento” da “La molinara” di G Paisiello di Nicolò Paganini. A lui va il premio Carifermo SpA. Il gradino più basso del podio se l’è aggiudicato invece la giapponese Akiko Ueno. Per lei il premio della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo.

Categoria C.

Il podio della categoria C che va a Dmytro Udovichenko. Per lui il premio Camera di Commercio di Fermo e il premio come vincitore assoluto dell’edizione. Il secondo posto va invece alla spagnola Patricia Cordero Beltran, che esegue per il pubblico “Introduzione e Rondò capriccioso op.28”, accopagnata al pianoforte dal Maestro Michelangelo Carbonara. Per lei il premio Franco Moschini di Tolentino e quello del Centro Culturale Antiqua Marca Firmana. Terzo posto invece per il cinese Songao Wu che si è aggiudicato il Premio Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo.

Categoria B.

Primo classificato della categoria B è il danese Michael Germer che, accompagnato al piano dal M° Annalisa Londero, ha eseguito la “Quattro preludi op.34” di Shostakovich ricevendo il premio Solgas Srl di Fermo.

A seguire lo svizzero Raphael Nussbaumer che si esibisce nelle “Variazioni su tema originale op.15” di Wieniawski accompagnato dal M° Annalisa Londero. A lui il premio Solgas Srl di Fermo. Ultimo nella categoria, il russo Mikhail Usov insignito del premio Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo.

Categoria A.

Sul gradino più alto del podio è salito il bulgaro Viktor Vasulev che ha incantato tutti con il primo movimento del “Concerto per violino e orchestra in Re min n.2 op 22” di Wienianwsky, accompagnato al piano dal M° Iren Kaapelovska. Per lui i premio Alvaro Giostra&Figli di Fermo. Il secondo posto è occupato dall’inglese Sofia Demetriades, che si è esibita con “Souvenir de Moscou op.6” di Wieniawski. A lei va il premio dell’Organismo di Mediazione Forense di Fermo e quello del Centro Culturale Antiqua Marca Firmana. Terzo posto per Maximus Chia da Singapore che si aggiudica il premio Steca Energia Srl di Monte Urano e Centro Culturale Antiqua Marca Firmana.

I PREMI SPECIALI

Il premio città di Ansbach, città gemellata con Fermo, al miglior concorrente di nazionalità tedesca va a Larissa Cidlinsky che si aggiudica anche Premio Comitato d’Onore alla migliore esecuzione di un brano di Bach.

Il Premio Città di Fermo conferito dall’Assessorato Cultura e Turismo al concorrente italiano che ha meglio eseguito i Capricci di Paganini è andato a Stefano Farulli.

Il premio alla memoria del Commendator Guerriero Santori (alla migliore interpretazione della composizione per violino solo o violino e pianoforte del XIX, XX o XXI secolo, per le Categorie – C e – D) va invece alla giapponese Akiko Ueno.

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