L’Università degli Studi di Macerata e la Sutor Premiata Montegranaro, nell’ambito della reciproca collaborazione instaurata, hanno il piacere di presentare l’ “Incontro con Sergio Tavcar”, giornalista di Tele Koper/Capodistria, dal tema: “Responsabilità Sociale nello Sport”. 

L’incontro si svolgerà lunedì 16 Febbraio alle ore 10,00 presso l’Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza in Piaggia dell’Università, 2 a Macerata. Introdurranno la Prof.ssa Barbara Pojaghi ed il Responsabile della Comunicazione Luca Marani, interverranno la Prof.ssa Katia Giusepponi ed il General Manager Gianmaria Vacirca.
L’incontro è aperto a tutti coloro che sono interessati al tema ed alla conoscenza diretta con uno dei più celebri ed apprezzati telecronisti di basket degli ultimi 30 anni.
Il mito di Sergio Tavcar (si legge Taucer), 59 anni, giornalista-allenatore di basket nato a Trieste da genitori Sloveni, si impone dal 1971 quando Tele Koper Capodistria comincia le sue trasmissioni (a colori! La Rai inizierà nel 1977) e irradia il segnale dal monte Nanos in Slovenia, in quasi tutta l’Italia. E’ il telecronista del basket Jugoslavo, quello che commenta le partite di Bosna Sarajevo, Cibona Zagabria, Crvena Zvezda Belgrado. Di giocatori epici che hanno fatto la storia della Pallacanestro Europea e Mondiale (esclusa ovviamente l’NBA) come Slavnic, Delibasic, Cosic, Kikanovic, Dalipagic, Drazen Petrovic. La sua competenza, passione, ironia lo fanno apprezzare unanimemente tanto che non troverete un solo aggettivo negativo scorrendo le tantissime pagine di internet (ben 21.000 citazioni su Google) che lo riguardano. Ha raggiunto oltre 3.000 telecronache (fra basket, hockey, calcio ecc.), iniziando con la pallacanestro dalla finale di Coppa Campioni 1971 fra CSKA Mosca e Ignis Varese. La sua voce ha commentato Nba, Mondiali e persino un’Olimpiade (Seul 1988) a 2 voci con Dan Peterson, una coppia di telecronisti paragonabile a Maradona-Pelè nel calcio.
Come si legge dalla libera enciclopedia virtuale Wikipedia, “è un telecronista originale, senza filtri e dice anche cose scomode, un mito”! E scorrendo i forum di internet abbiamo raccolto alcune pillole di memoria che riportiamo in basso e che danno l’esatta idea di quale personaggio di primaria grandezza sia capitato un giorno nel mondo del basket, affascinando ed appassionando ma senza venir mai fino in fondo avvolto da quel riconoscimento che spetta ai miti veri.
Peccato che sia confinato da anni a TeleCapodistria e la sua televisione oscurata sul nostro territorio (o quasi): “è il prezzo da pagare per mantenersi indipendenti e liberi” il Tavcar pensiero.
“Tavcar ha un grande dono: raccontare il basket per quello che è, con passione e competenza. Non ha bisogno di esaltare al limite della farsa le gesta di un giocatore. Non vede grandi azioni ogni 30 secondi, né pandemoni a ogni piè sospinto. Non tutti sono fuoriclasse e non “vende” basket: lo racconta”.
“Ricordo benissimo quei play-off dove la sorpresa era una squadra di Provincia, il Sibenka di Sebenico, con Tavcar che si esaltava nel descrivere le capacità di quel ragazzino di 16 anni dal talento smisurato: tale Drazen Petrovic” (poi divenuto una stella della NBA).
“Una cronaca di Tavcar è un evento imperdibile. Chi ama il basket non può morire senza aver sentito una sua cronaca”.
“Mi corre un brivido lungo la schiena ricordando che se c’è una persona che mi ha fatto amare il basket, questo è proprio il MITICO Sergio, con il campionato Slavo del Sabato pomeriggio e in seconda battuta il grande “Dan” (Peterson) e la NBA allora su Canale 5”.

Dalla Premiata Basket Montegranaro