Comuni inclusi nel cratere sismico: la Provincia di Fermo chiede di rivedere l’elenco
Solo Amandola e Montefortino compaiono nella lista del Governo: "La decisione non rispecchia la reale situazione dei danni"

Il Consiglio Provinciale di Fermo, nella seduta del 18.10.2016, dato atto che la Provincia di Fermo è stata oggetto di una consistente crisi sismica iniziata il 24.08.2016 che ha provocato numerosi danni agli immobili sia pubblici e privati, nonché ai beni storico e artistici, agli edifici di culto e alle attività produttive, e alle attività economiche e produttive del territorio;
Atteso che con ordinanza del Capo del Dipartimento di protezione civile n.388 del 26.08.2016 sono stati definiti i primi interventi urgenti di protezione civile conseguenti all’eccezionale evento sismico che ha colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo il 24.08.2016;
Evidenziato che è in corso di pubblicazione sulla G.U. il testo del Decreto Legge contenente gli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24.08.2016 nel quale sono previste le norme per disciplinare gli interventi per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dai suddetti eventi sismici;
Preso atto che nel decreto per quanto concerne la Provincia di Fermo sono stati compresi nella cosiddetta “area di cratere” di cui all’articolo 1, comma 1, del suddetto decreto, solo 2 comuni e cioè quelli di Amandola e Montefortino;
Considerato che le misure contenute nel decreto hanno l’obiettivo più generale di sostenere la ripresa economica delle regioni colpite, soprattutto nelle loro articolazioni provinciali effettivamente oggetto di forti danni alle strutture, agli immobili pubblici e privati nonché ai beni storico e artistici, agli edifici di culto e alle attività produttive;
Rilevato che l’evento sismico ha compromesso l’intero sistema socio economico di tutta la Provincia di Fermo e quindi l’intervento di ricostruzione deve tenere conto di un ambito più ampio di quello risultante dalle disposizioni dell’emanando decreto legge;
Evidenziato che l’individuazione dei Comuni di questa Provincia inseriti nell’allegato 1 all’art. 1 del D.L. non corrisponde alla reale situazione della consistenza dei danni presenti sul territorio della Provincia che invece meritano la dovuta attenzione, sia per entità che per impatto sulla realtà socioeconomica del territorio montano e collinare;
Ritenuto di dover richiedere che venga rivisto l’elenco dei Comuni della Provincia di Fermo inseriti nel c.d. cratere secondo criteri oggettivi che tengano conto dei danni effettivamente subiti al patrimonio edilizio sia pubblico che privato e non costituisca il risultato di precedenti individuazioni disposte per altre finalità;
Evidenziato altresì che occorre che i Comuni non rientranti nelle previsioni di cui all’art. 1, comma 1, del D.L. debbono essere inseriti con il criterio della diversificazione in modo che siano individuate esattamente le Province oggetto degli interventi e non si preveda un generico riferimento alle Regioni;
Acquisito il parere favorevole unanime dell’Assemblea dei Sindaci espresso nella seduta del 17.10.2016;
Propone
– Che nell’elenco dell’art. 1, comma 1, dell’emanando D.L. contenente gli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24.08.2016 vengano inseriti i Comuni della Provincia di Fermo che sono stati oggetto di consistenti danni agli immobili pubblici e privati nonché ai beni storico e artistici, agli edifici di culto e alle attività produttive, in modo da realizzare un’uniforme azione di ricostruzione;
– Che venga rivisto l’elenco dei Comuni della Provincia di Fermo inseriti nel cratere secondo criteri oggettivi che tengano conto dei danni effettivamente subiti al patrimonio edilizio sia pubblico che privato e non tenga conto di precedenti individuazioni disposte per altre finalità;
– Che i Comuni non rientranti nelle previsioni di cui all’art. 1, comma 1, del D.L. siano inseriti con il criterio della diversificazione in modo che siano individuate esattamente le Province oggetto degli interventi e non si preveda un generico riferimento alle Regioni;
Invita
il Presidente della Regione Marche a sostenere l’istanza del Consiglio Provinciale di Fermo e dell’Assemblea dei Sindaci della Provincia di Fermo;
Dispone
Di rimettere il presente ordine del giorno alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Dipartimento della Protezione Civile, al Commissario per la ricostruzione, alla Regione Marche.
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