Fermo, l’autopsia sul corpo di Emmanuel: frattura al cranio e un pugno ricevuto in faccia
Domenica 10 luglio i funerali del migrante ucciso da un fermano. Sabato 9 si è svolto il corteo dei centri sociali delle Marche

Una frattura al cranio, forse procurata dalla caduta a terra conseguente il pugno in faccia ricevuto da Amedeo Mancini. Un pugno che da solo avrebbe procurato ad Emmanuel Chidi Namdi lesioni che non lo avrebbero ucciso, ma che è invece stato fatale al migrante nigeriano che ha reagito agli insulti razzisti del fermano ed è morto dopo un pestaggio.
L’accurato esame autoptico svolto dalla dottoressa Alessia Romanelli lascia dunque aperte tutte le strade dal punto di vista legale: dalla legittima difesa invocata da Mancini all’omidicio preterintenzionale per il quale egli si trova in carcere a Marino del Tronto.
Nel frattempo Fermo si prepara a dare l’ultimo saluto ad Emmanuel, i cui funerali si terranno domenica 10 luglio al Duomo del capoluogo: celebrerà il Vescovo Luigi Conti e saranno presenti la presidente della Camera Laura Boldrini e il ministro per le riforme Maria Elena Boschi.
Sempre a Fermo, sabato 9 luglio, si è invece tenuta una manifestazione indetta dai centri sociali delle Marche per dire no a razzismo e a chi soffia sul fuoco dell’intolleranza dell’estremismo. Circa 500 i partecipanti, secondo quanto dichiarato dagli organizzatori, che hanno sfilato in città, transitando anche sul luogo della morte del migrante.
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